INTERVISTA TC - Magrini: "Con molta onestà spero in salvezza Grosseto"

12.02.2022 07:30 di  Raffaella Bon   vedi letture
Lamberto Magrini
Lamberto Magrini

L'ex tecnico del Grosseto Lamberto Magrini è intervenuto ai microfoni di TuttoC.com commentando questo suo periodo senza panchina: "Oramai ci sono un po' abituato, dopo 26 anni non è la prima volta, so che il calcio è questo e va accettato. Dispiace aver interrotto il rapporto col Grosseto. Abbiamo passato otto anni in totale, di cui quattro di fila di ottimi risultati. Mollare in un momento di difficoltà mi è dispiaciuto. Ma ci può stare che una società nuova voglia cambiare: l'ho presa con molta tranquillità, i nuovi proprietari hanno deciso di affidare la squadra a Maurizi ed è una cosa che capita spesso nel calcio".

Grosseto però può solo ringraziarla per la scalata dall'Eccellenza alla C.
"Sono state sempre fatte campagne acquisti oculate, senza dispendi economici. Darei merito al direttore Bicchierai che i primi due anni ha lavorato benissimo. Io dico sempre che il tempo dà ragione: lui ha vinto tantissimo, ha sempre organizzato squadre vincenti e il Grosseto ha avuto la fortuna di avvalersi della sua collaborazione, con lui io ho un ottimo rapporto. Quando c'è massima collaborazione tra ds e mister è sempre più facile: io con Egidio ho lavorato sette anni e abbiamo conquistato tre campionati, più quattro playoff di cui tre vinti a Massa e a Gavorrano. La dice lunga sul nostro rapporto di stima e fiducia".

Cosa si porta dietro di questi anni?
"Bellissimi ricordi, grande rispetto verso la città, la tifoseria e la dirigenza. Sono anche stato gratificato da tanti attestati di stima. Sono stato aiutato dalla Curva. Quest'anno c'erano le condizioni per essere criticato, ma non ho mai avuto contestazioni".

C'è stata delusione per la scelta dei Ceri di non informarla della cessione societaria?
"In prima battuta sì, ma bisogna conoscere bene le dinamiche e le difficoltà che stava affrontando la società. Se hanno deciso di mollare significa che non avevano più la possibilità di garantire un futuro sereno. Magari se ad inizio campionato avessi conosciuto queste difficoltà, avrei potuto trovare una soluzione diversa".



In questo momento si tiene aggiornato guardando le varie partite?
"Il girone di ritorno era iniziato con tante squadre in difficoltà, anche a causa del Covid. Come sostengo sempre però alla fine i valori verranno fuori. Visto il vantaggio che hanno Reggiana e Modena si giocheranno la vittoria finale. Poi ci sono altre squadre organizzate sotto l'aspetto della rosa, come Entella, Cesena, Pescara, Gubbio e Ancona: queste si giocheranno i piazzamenti playoff".

Da quale giocatore è rimasto impressionato positivamente?
"Ce ne sono tanti. Soprattutto Pompetti, centrocampista del Pescara che va in gol con facilità. Poi ad Ancona c'è Faggioli, che sapevo addirittura essere corteggiato dalla B: avrà la possibilità presto di salire di categoria. Vedo bene Alessandro Raimo, un ragazzo che ho allenato, Gorelli che si è ripreso e sta andando benissimo, anche se non è giovane credo sia uno dei difensori più forti dei tre gironi: è un top per la categoria".

Chi la spunterà? Modena o Reggiana?
"Bella domanda. Penso che alla fine il Modena possa farcela, per l'aspetto di esperienza generale. Anche se la Reggiana ha un tecnico bravo, giovane, che fa giocare bene la squadra ed è sempre organizzata benissimo in entrambe le fasi. Ma il Modena alla lunga sfrutterà l'esperienza dell'allenatore per la vittoria finale".

Nella parte bassa della classifica?
"Tiro fuori subito la Viterbese: l'ho vista in un paio di circostanze e non ha nulla a che vedere con le squadre di bassa classifica per la sua rosa. Inserirei Pistoiese e Grosseto, quest'ultimo però ha fatto un buon recupero e se riuscirà a passare indenne le prossime tre gare può sperare di salvarsi direttamente. Poi Imolese, Teramo, Montevarchi sono le squadre impelagate nella lotta per la salvezza. Con molta onestà spero che il Grosseto si salvi, anche se non sarà facile, ma ci sono sempre i playout".