Pres Turris: "Contro di noi una macchina del fango che ha screditato il club"

31.08.2024 19:15 di  Matteo Ferri   vedi letture
Pres Turris: "Contro di noi una macchina del fango che ha screditato il club"
TMW/TuttoC.com
© foto di Luigi Gasia/TuttoNocerina.com

Conferenza stampa fiume per Ettore Capriola, presidente della Turris, che ha voluto fare il punto della situazione in casa corallina alla luce delle problematiche che stanno caratterizzando la stagione:  "Noi operiamo nel calcio ma le domande che ci vengono indirizzate non riguardano mai il calcio giocato ma solo i fattori esterni. Lo scorso anno la Turris ha chiuso un bilancio economico molto pesante, c'è una situazione di deficit sia patrimoniale che debitorio e il nostro progetto è partito con questa zavorra pesante sulle spalle. Abbiamo ipotizzato un percorso triennale di risanamento sin dalla prima conferenza stampa, in più abbiamo detto che, sotto l'aspetto sportivo, la squadra si salverà all'ultimo minuto dell'ultima partita. Evidentemente tutte queste cose sono state già dimenticate, nonostante la sala stampa piena un mese e mezzo fa. Mai e poi mai abbiamo detto che saremmo stati pienamente efficienti fin dal primo giorno, visto le situazioni pregresse che abbiamo ereditato. Negli ultimi sei giorni abbiamo affrontato una macchina del fango mai vista. A fine maggio tutti ci chiedevano un intervento per salvare una società destinata a non iscriversi al campionato, abbiamo raccolto le richieste ma evidentemente anche quelle richieste erano pretestuose. Quelle stesse persone che hanno richiesto il salvataggio oggi ci hanno voltato le spalle e ci criticano. Io non ci sto e ribadisco che il percorso sarà lungo. Ho le prove che qualche giornalista possa avere dei veri e propri conflitti di interessi nei confronti della Turris e mi fermo qui perché ci sono le apposite sedi per poter evidenziare questo. La Turris è una società privata e le scelte che vengono fatte da questa società sono di natura imprenditoriale". 

Capriola attacca i giornalisti, che hanno disertato totalmente la conferenza stampa ma anche i tifosi per le critiche sui social: "La reputazione della Turris oggi è a zero e la società non solo non vi ringrazia, ma procederà anche nelle apposite sedi. Oggi la mia intenzione era quella di rispondere alle domande dei giornalisti ma oggi non si è presentato nessuno, forse fa caldo e sono andati tutti al mare.  La fideiussione aggiuntiva? Siamo stati bersagliati da tutti, ci hanno chiesto lumi ed è necessario ricordare di cosa stiamo parlando. Per iscriversi al campionato è necessario presentare una fideiussione che abbiamo fatto noi e presentata il 4 giugno, permettendo alla Turris di iscriversi al campionato. Questa fideiussione copriva un monte ingaggi fino ad un milione e pensavamo di poter abbassare questo monte ingaggi rapidamente. Purtroppo non è andata così, abbiamo faticato moltissimo a piazzare i giocatori. Inoltre abbiamo tesserato subito i nuovi arrivati, senza attendere e questo ci ha obbligato a rilasciare un'altra fideiussione. Ci siamo rivolti a degli intermediari che continuano a prendere tempo, ma questo non significa che la fideiussione non arriverà ma solo che l'istruttoria della pratica è ancora in corso. Gli attacchi che abbiamo subito hanno contribuito a rallentare la pratica e questo conferma come la reputazione web ci stia danneggiando. In occasione della gara contro il Monopoli non hanno potuto giocare i nuovi acquisti e questo ha scatenato un putiferio sia per quanto riguarda i giornalisti che i tifosi. Ricordo a tutti che la squadra che era in campo era composta in buona parte dai giocatori che c'erano l'anno scorso, con l'inserimento di due validissimi giocatori presi da noi, osannati nella gara di Coppa Italia e denigrati come bambini in campionato. Questa cosa non la tollero, perché un vero tifoso dovrebbe tifare per tutti i giocatori della Turris, ma comincio a nutrire seri dubbi su quali siano i veri tifosi della Turris. Pensate che gli insulti sui social non vengono letti dai giocatori e che questo non abbia effetto? Chi scrive queste cose non ha a cuore la squadra, perché l'amore per una squadra si fa con i fatti. I tifosi rivendicano la proprietà della squadra e poi abbiamo visto quanti pochi abbonamenti sono stati fatti". 

Sul futuro: "Per ottenere la fideiussione forse ci vorrà ancora un po' di tempo e quindi abbiamo scelto di usare uno strumento diverso per avere la garanzia di schierare i nostri nuovi acquisti. Molto probabilmente la situazione si normalizzerà e tutte queste fantasie verranno spazzate via. Noi abbiamo detto fin da subito che la situazione era complessa, lo scorso anno la Turris ha visto una serie di sconfitte e non c'erano tutte queste critiche. Mi viene da pensare che le critiche sono alla persona, non ai fatti.  I ragazzi sono partiti, lasciamoli sereni perché tutti questi attacchi non fanno bene ai giocatori e alla società. Se la nostra gestione non piace, basta non comprare i biglietti, del resto stiamo parlando di una piazza che ha fatto 370 abbonamenti. Se i prezzi non vanno bene, potete vederla tranquillamente in tv e lasciare che la società prosegua la sua opera di risanamento del club".