Top & Flop di Renate-Giana Erminio

13.09.2024 23:25 di  Laerte Salvini   vedi letture
Top & Flop di Renate-Giana Erminio

Il Renate sale in vetta solitaria, conquistando il quarto successo consecutivo per 1-0, mantenendo ancora una volta la porta inviolata. A decidere il match il tocco da rapace d’area di Plescia nel primo tempo, prima che Piazza commetta sull’ex Messina un doppio intervento che al 45’ porterà la Giana Erminio a giocare con un uomo in meno. Se nel primo tempo da Trombetta e Lamesta erano nati ottimi spunti, nella ripresa sale in cattedra Stuckler, capace di farsi spazio da solo nella difesa del Renate, andando a più riprese vicino al gol del pareggio. Chiappella non rinuncia al suo gioco, abbassando Caferri e allungando la sua squadra, che negli spazi punge e crea fino all’ultimo. Nei contropiedi concessi il Renate è poco cinico: Plescia in due occasioni a tu per tu con Moro non riesce a trovare il raddoppio, cercando invano il colpo ad effetto. 

Di seguito i Top e Flop dell'incontro:

TOP

Vincenzo Plescia (Renate): Faro dell’attacco, sempre piazzato al posto giusto, al momento giusto. Oltre al gol ci sono gli spunti per il compagno di reparto Bocalon, i giochi palla al piede per far salire i suoi, e i tanti tentativi nel corso dei 90’. Si crea da solo le occasioni più nitide, unica macchia la finalizzazione. Una partita da leader poteva avere la sua ciliegina nel secondo tempo ma nel complesso, i presupposti per una grande stagione ci sono.Il Renate punta sulla difesa, lui aiuta e poi lotta. LEADER

Lorenzo Caferri (Giana Erminio): Pendolino infermabile dal buon destro, concede poco e crea tanto. Dalle sue azioni nascono gli inserimenti di Stuckler. Quando la Giana si perde in transizione, è lucido negli interventi, instancabile nelle ripartenze. Primo a crederci nella ripresa, Chiappella lo abbassa senza rinunciare a qualche sua velenosa incursione. PENDOLINO

FLOP

Francesco Di Nolfo (Renate): Qualche spunto in velocità e una bordata dalla distanza in avvio di partita mettevano i presupposti per una grande serata ma l’ex Trestina prima prende un giallo evitabile, poi fatica a superare la linea granitica della Giana. DISCONTINUO

Andrea Piazza (Giana Erminio): Soffre le falcate di Plescia, fatica a contribuire nella manovra, poi nel finale un intervento scomposto complica la vita ai suoi compagni. Una serata difficile, chiusa anzitempo da un’ingenuità costata caro a una squadra fino a quel momento propositiva e pericolosa a più riprese. INGENUO

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