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Calori: “Il Trapani ha una squadra importante e può giocarsela per la promozione”

30.08.2024 20:15 di  Redazione TC  Twitter:    vedi letture
Calori: “Il Trapani ha una squadra importante e può giocarsela per la promozione”
TMW/TuttoC.com

Alessandro Calori, allenatore con una lunga carriera fra Serie B e Serie C ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di TMW Radio, all'interno della trasmissione 'A Tutta C':

Che giudizio da della prima giornata di Serie C?
“È chiaro che i giudizi non possono essere definitivi, però la sconfitta dell’Avellino era inaspettata per il blasone della squadra. La Triestina ha fatto bene, mentre il Vicenza è partito un po’ frenato. Anche il Padova ha fatto bene, questa potrebbe essere un’annata importante per loro”.

Il Girone B è il più livellato?
“Ci sono tante squadre di livello, ma anche l’Arezzo, che ha un parco offensivo niente male e che potrebbe essere una sorpresa. Ci sono poi Spal, Pescara e Ascoli, che per blasone hanno un bel nome e poi bisognerà vedere se le retrocesse avranno metabolizzato la retrocessione. Se non ci si cala bene in questa categoria, il nome può non bastare”.

Come può un allenatore gestire un inizio di stagione con il mercato aperto?
“A me è successo anche a San Benedetto, con la squadra che era stata fatta praticamente all’inizio del campionato. Per un allenatore lavorare così non è semplice, però è anche vero che bisogna adeguarsi. Un tecnico avrebbe sempre piacere ad avere la rosa pronta prima dell’inizio del campionato, ma ad oggi non può essere così”.

A Perugia è cambiata la proprietà, come lo vede per quest’anno?
“Perugia è una piazza a cui sta stretta la Serie C. Adesso con il cambio di proprietà bisognerà vedere quanto verrà investito. Il pubblico e il tifo avrebbero bisogno di un’aria e di una categoria diversa”.

 Come vede il grande aumento di pubblico in Serie C?
“Ormai il bacino della Serie C comprende piazze abituate ad altri livelli. La passione però non ha categorie e dunque ci sono anche importanti presenze allo stadio. Il Bari un paio di anni fa è stato l’esempio più lampante, con sessantamila presenze al San Nicola”.

Una rivelazione del mercato è stato il Trapani. Lei che ci è stato che cosa si aspetta dal progetto?
“Io ho vissuto una proprietà fantastica, c’era Morace ed è stato bello lavorarci. Antonini ora si sta muovendo con grande energia e dice che vorrebbe arrivare in Serie A. Ha costruito una squadra importante e può giocarsela per la promozione”.

Come vede l’impatto delle seconde squadre in Serie C
“Conta molto. La Juventus lo ha dimostrato, perché il campionato Primavera non ti forma per giocare nei professionisti. La Serie C invece ti permette di metterti alla prova. Camarda per esempio può venir fuori, ma non è l’unico. Quello è un passaggio che agevola l’accesso nel professionismo di questi ragazzi”.