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DS Latina: "Sapevamo di essere in ritardo. Cittadino? Vediamo come evolve la situazione”

03.09.2024 19:45 di  Redazione TC   vedi letture
DS Latina: "Sapevamo di essere in ritardo. Cittadino? Vediamo come evolve la situazione”
TMW/TuttoC.com

Matteo Patti, DS del Latina, è intervenuto durante il programma “A Tutta C” a TMW Radio per commentare vari temi. 

È soddisfatto delle prestazioni nonostante i risultati?
“Sì dai perché era abbastanza preventivato. Abbiamo avuto qualche difficoltà iniziale con il cambio allenatore. Eravamo e siamo un po’ in ritardo ma stiamo correndo per recuperare il tempo perduto. Siamo soddisfatti perché questo è il nostro percorso”. 

Come verrà gestita la situazione di Cittadino?
“Era in partenza e adesso vediamo come gestire la circostanza. Ha fatto altre scelte e vedremo come si evolverà la situazione perché comunque in D il mercato è ancora aperto”.

Che cosa sta mancando?
“Dobbiamo crescere nei meccanismi e nella condizione atletica. Siamo soddisfatti perché c’è una grande disponibilità da parte del gruppo. È un gruppo coeso fatto da ragazzi per bene e che vogliono recuperare il piccolo gap che c’è stato”.

Un commento sul calciomercato fatto dal Latina e sulla scelta di Padalino?
“Abbiamo fatto un mercato che è andato a ricercare tutte le caratteristiche per poter permettere al mister di fare qualsiasi modulo e sfruttare tutti i propri calciatori. Abbiamo portato a casa un allenatore di tutto rispetto. Siamo soddisfatti e a lui non servono grandi presentazioni”. 

Come descriverebbe la piazza di Latina?
“Diciamo che Latina è una piazza tranquilla e dove si lavora abbastanza bene. La proprietà ti permette di lavorare in maniera abbastanza serena, seguendo le direttive societarie. È una piazza in cui si lavora molto bene”.

Lei ha giocato anche in Serie C. Questa sua esperienza la sta aiutando anche nel ruolo di DS?
“Sicuramente è importante per conoscere le dinamiche di spogliatoio perché capisci quando un ragazzo è in difficoltà o va seguito. In questo devo dire mi trovo avvantaggiato e, quindi, sono ben felice di aver fatto questa esperienza da calciatore”.

Quali possono essere gli obiettivi della stagione?
“In questo girone è impossibile fare pronostici, basta vedere quante squadre importanti ci sono. Noi siamo concentrati nel cercare di fare bene partita per partita. Se pensi a 4-5 partite più in là ti viene il mal di testa. È un campionato bellissimo”.

È vero che chi investe di più parte sempre per vincere?
“Questo è solo un modo per nascondersi e dire che chi spende di più è favorito. Tutti quanti partono per fare una stagione importante. Non penso ci sia qualcuno che parte dicendo che non vuole vincere”.

In Serie C la mano dell’allenatore conta di più rispetto alla Serie A?
“Non voglio avere la presunzione di giudicare la Serie A. Posso dire, però, che in questa categoria e in questo girone è importantissima la mano dell’allenatore”.