Cavese, Maiuri: "Vittoria per mio cugino. I miei determinati, mi ha colpito"

15.12.2024 18:00 di  Valeria Debbia  Twitter:    vedi letture
Vincenzo Maiuri
Vincenzo Maiuri
© foto di Ferdinando Armenante

Dopo tre giornate di magra, la Cavese è tornata alla vittoria e lo ha fatto nel derby sul campo del Sorrento, sua ex squadra. In sala stampa la soddisfazione (e l'emozione) di mister Vincenzo Maiuri, come raccolto dai colleghi di TuttoCavese: "Dedico questa vittoria a mio cugino, che ieri è venuto a mancare. Per me è stato un fratello maggiore, siamo cresciuti insieme, e questa vittoria la voglio dedicare a lui".

"La vittoria di oggi (ieri, ndr) è meritata. Se guardiamo la classifica della Juventus, magari qualcuno potrebbe non accettare una sconfitta casalinga, ma bisogna capire che contro di noi hanno giocato per la prima volta con tutti i titolari, senza prestare giocatori alla prima squadra. Non accettare la sconfitta è comprensibile, perché le sconfitte non sono mai facili da digerire, nemmeno contro squadre di categoria superiore. Tuttavia, bisogna rendersi conto che vincere con tutti è una sfida difficile. Per me quella partita (Juventus Next Gen ndr) ha rotto alcuni equilibri, ma quando ci siamo ritrovati, sapevamo di avere lo spirito giusto. Oggi abbiamo vinto una grande partita contro una squadra che mette in difficoltà chiunque. Abbiamo giocato con serenità, nonostante alcune critiche che, a mio parere, sono state anche giuste. Il tifoso non accetta mai la sconfitta, ma capisco quanto possa far male, tanto da impedirci di dormire. Ora dobbiamo continuare su questa strada per trovare altri successi importanti".

"Mi è piaciuta molto la voglia di vincere che ho visto negli occhi dei ragazzi, anche quando il Sorrento premeva per cercare il gol. C'era una determinazione nel gruppo che mi ha colpito. Mi è piaciuta l'appartenenza, l'atteggiamento di tutti, anche se ci sono alcune situazioni su cui dobbiamo ancora lavorare. Ad esempio, sul finale del primo tempo abbiamo commesso degli errori e dobbiamo essere più cattivi sulla palla. Sono situazioni su cui possiamo migliorare, ma vedo che questi ragazzi sono uniti e lavorano bene. È giusto riconoscere il valore del lavoro di questa squadra che non molla mai".

"Voglio bene all'ambiente di Sorrento. Per me Sorrento è amore. Ci sono stato per quattro anni e ho vissuto esperienze bellissime. Purtroppo oggi siamo avversari sul campo, ma nutro una grande stima per loro e li porto nel cuore. Ho tanti amici lì, con cui ho condiviso momenti importanti della mia vita".