Campobasso, Braglia: "Siamo ingenui, ci manca qualche delinquente"

15.12.2024 11:20 di  Matteo Ferri   vedi letture
Campobasso, Braglia: "Siamo ingenui, ci manca qualche delinquente"
TMW/TuttoC.com
© foto di Andrea Rosito

Una rete di Di Nardo in pieno recupero permette al Campobasso di agguantare il pari contro il Pescara, nonostante l'inferiorità numerica. Piero Braglia, tecnico dei molisani, esalta la prova dei suoi: "Faccio i complimenti ai ragazzi perché hanno fatto una gran partita, soprattutto nel primo tempo. Dispiace perché sull'occasione dell'uno a uno non abbiamo fatto fallo ed eravamo in tre. A volte siamo ingenui e troppo buoni, ma dobbiamo riconoscere i meriti dei ragazzi perché hanno continuato a giocare. In occasione della traversa pare che la palla sia entrata ed è la seconda volta che ci succede, dopo Rimini. La partita di oggi deve dimostrare alla squadra cosa si può fare quando in campo si mette il cuore". 

Braglia spiega le scelte di formazione: "Serra? L'altro giorno ha fatto un allenamento pazzesco, sembrava provenire da un altro pianeta e poi il Pescara aveva un centrocampista che si adattava alle sue caratteristiche. Il modulo? Oggi abbiamo giocato col 4-2-3-1 ed è andato bene tutto. Ci siamo abbassati dopo l'uno a uno ma nessuno dice alla squadra di abbassarsi, semplicemente è subentrata la paura di perdere. Dobbiamo guardare bene i valori delle rose, il Pescara ha fatto uscire Bentivegna e al suo posto è entrato Cangiano, poi hanno fatto entrare un giocatore come Merola. Prendiamoci la prestazione perché è stata importante. Lo stadio pieno? Quando giocavo, vedere gli spalti pieni mi piaceva, il problema era giocare davanti a poca gente e penso che per i miei giocatori sia lo stesso".

I lupi sono in lotta per un posto nei playoff: "Fare risultati aiuta, ancora meglio se lo fai contro la prima in classifica. Dobbiamo sicuramente diventare più furbi e maliziosi, a questa squadra manca qualche delinquente. I bravi ragazzi si fanno sposare, ma non si mettono in campo. Il mercato? Quello che ci serve è evidente, altre cose non ne dico. Per me, fino al 22, si deve pensare solo all'Arezzo, poi sarà la società a decidere cosa fare e fin qui non hanno mai deluso nessuno, sotto tutti i punti di vista. La piazza è tranquilla, si può lavorare benissimo e vorremmo regalare qualche soddisfazione in più".