Rimini, Buscè: "Ho visto nei ragazzi consapevolezza di riacciuffare risultato"

26.10.2024 19:00 di  Valeria Debbia   vedi letture
Antonio Buscè
TMW/TuttoC.com
Antonio Buscè
© foto di Stefano Scarpetti

Terzo pareggio di fila per il Rimini, che in casa della Ternana riesce a segnare la rete dell'1-1 dopo essere andata in svantaggio a 10 minuti dall'inizio della ripresa. In sala stampa c'è la disamina di mister Antonio Buscè, come raccolto dai colleghi di NewsRimini: “La Ternana è una squadra costruita per arrivare in quel gruppetto di quelle 3-4 squadre per vincere il campionato in maniera diretta. Per noi è stato un onore venire qua a Terni, giocare contro una squadra blasonata, contro una squadra che ha una storia di calcio importante alle spalle, una piazza esigente, con giocatori che comunque devono fare un campionato diverso dal nostro, e aver fatto una prestazione del genere. Non ci siamo disuniti quando c’è stato purtroppo quell’infortunio sul gol, che ci può stare perché bisogna accettare che si possa sbagliare, che si possa fare un errore, e si deve accettare che l’errore poi ti porti a prendere anche un gol. Quindi, quello che abbiamo cercato di non fare, che è la cosa sbagliata, è perdere la certezza e la sicurezza che noi abbiamo, abbiamo cercato di avere quella tranquillità anche dopo l’1-0 loro. Ho visto proprio la consapevolezza nei ragazzi di riacciuffare il risultato. Alla fine abbiamo avuto addirittura quella ripartenza di Chiarella, che se fosse stato al cento per cento forse la partita sarebbe finita in un altro modo. Ripeto: faccio un grande elogio a tutti i ragazzi”.

Il Rimini fa meno fatica in trasferta che in casa. “Siamo una squadra da trasferta. Io l’ho detto anche l’altra volta: può darsi che in casa i ragazzi abbiano un po’ più di tensione, è diventata quasi una routine che in casa non fai risultato, ogni partita che giochiamo in casa abbiamo un qualcosa di più addosso, lo stress di portare per forza a casa il risultato, di vincere la partita. E magari fuori casa la testa affronta la partita in maniera diversa. Ma non c’è proprio una spiegazione. Io ho fatto il calciatore e succede che magari ci sia un periodo in cui puoi fare bene in casa e male fuori casa e viceversa. Magari è un periodo così. Ma lo accettiamo volentieri. Se fossero risultati positivi in casa e fuori parleremo di altro. Questa squadra deve solo giocare le partite in maniera serena. Io non voglio stressare i miei ragazzi più di tanto, non voglio che si mettano addosso troppi pensieri. Stasera nel preparare il discorso pregara ho detto solo: “anche più sbarazzini, pensate di meno, pensate veramente a divertirvi in campo”, anche perché poi credo che quando fai il tuo lavoro in maniera serena e tranquilla fai anche qualcosa che non ci pensi e ti riesce più che quando ci pensi. Per me la serenità è fondamentale”.