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Mandorlini: “Il Vicenza arriverà in alto, ha confermato molti giocatori”

29.08.2024 21:10 di  Redazione TC   vedi letture
Andrea Mandorlini
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Andrea Mandorlini
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il mister Andrea Mandorlini è intervenuto ai microfoni di Tmw Radio, durante la trasmissione 'A Tutta C'.

È finalmente iniziato il campionato di C, che spunti si possono trarre dalla prima giornata?
“I valori si vedranno alla lunga, nelle prime giornate qualche sorpresa c’è sempre. Per le big non fa mai piacere perdere, ma per l’Avellino per esempio penso serva pazienza”.

Come vede il Girone A? Il Vicenza parte così più avanti rispetto alle altre?
“Ci saranno delle outsider come ogni anno. Vicenza è una piazza che merita, ma la Serie C è difficile. Qualche squadra è partita meno bene, ma come detto si sta anche giocando con il mercato ancora aperto. Il Vicenza credo che comunque arriverà in alto, perché ha confermato molti dei giocatori dello scorso anno”.



In percentuale in Serie C la mano dell’allenatore conta più che in altre categorie?
“La Serie C è cresciuta, perché anche allenatori che non hanno grande esperienza ora hanno tanti mezzi per osservare le avversarie. Il livello tecnico comunque è aumentato, anche se il valore di un allenatore deve essere alto per fare bene in C. La qualità deve essere sempre unita alle idee. La mano dell’allenatore in ogni caso conta tantissimo in questi campionati, una volta si diceva che contava fino al settanta per cento”.

Un’altra differenza con le categorie superiori può essere anche il rapporto che si ha con l’ambiente e con la piazza?
“Assolutamente, io ho avuto la fortuna di aver fatto esperienze in queste categorie e questa differenza è enorme. Un allenatore deve lavorare molto in questi campionati”.

Quanto è stato importante l’avvento di Sky per la Serie C?
“Molto, le televisioni e i network permettono di vedere le partite anche all’estero volendo. Le idee servono per far crescere un movimento. È così che è cambiata la visione che si ha della Serie C, perché prima alcuni giovani magari non la vedevano come un’occasione”.

Perché le squadre di Serie A non vanno a pescare i giovani in Serie C?
“Juventus, Atalanta e Milan hanno fatto le squadre Under-23 per far crescere i propri giovani in Serie C. Anche altri club potrebbero investire, ma bisogna dire che a volte i nomi che girano nelle ultime ore di mercato sono solo nomi di giocatori stranieri. Non credo che il livello del nostro calcio sia questo, ma la situazione è così. Io ad esempio conosco Sogliano e posso dire che sta facendo un grande lavoro con i giocatori sconosciuti, per quanto anche lì si parli di elementi soprattutto dall’estero”.