Intervista TC

Zichella: "Cerignola e Catania attrezzate per arrivare fino in fondo"

13.09.2024 16:30 di  Raffaella Bon   vedi letture
Zichella: "Cerignola e Catania attrezzate per arrivare fino in fondo"
TMW/TuttoC.com

Ai microfoni di TuttoC.com, parola al tecnico Giovanni Zichella, intervenuto per dare uno sguardo da esterno al mondo della Serie C.

Sei diventato direttore tecnico Accademy Torino, come mai i giovani non vengono valorizzati nel calcio
"Per esperienza ti posso dire che è molto più difficile istruire i giovani che allenare gli adulti, avendo per 20 anni istruito calciatori al Torino e per 13 anni allenato in serie D e lega Pro, in quanto l’istruttore deve avere in più queste qualità: oltre alle competenze tecniche, fisiche, tattiche e psicologiche deve essere un buon Educatore, Insegnante, Organizzatore, Animatore e conoscere la Psicopedagogia".

C'è il motto tutto è subito ma così si bruciano
"Con i giovani che si affacciano al calcio degli adulti, bisogna avere molta pazienza, perché nello stesso periodo o addirittura nella stessa partita ti danno e ti tolgono. Il problema è sempre lo stesso, il risultato numerico della partita, quindi gli allenatori non voglio rischiare la panchina quindi quando possono si affidano da subito ai “vecchi”.

Delle squadre chi vedi che si muove meglio con i giovani?
"Sono tutte quelle squadre che non avendo fondi importanti da investire si affidano giustamente ai giovani, come ho sempre detto in questi canali la Lega Pro deve essere una palestra per i giovani per essere pronti al salto in serie A e B".

C'è qualche giovane nei vari gironi di cui sentiremo parlare in futuro?
"Assolutamente si, ma l’esperienza mi consiglia di aspettare e “temporeggiare “prima di fare dei nomi e dare giudizi positivi o negativi, sbagliarsi su un giudizio su un giovane è all’ordine del giorno".

Un mister cosa deve farlo per aiutarlo a crescere? Si vedono tanti ragazzi nelle squadre che non vengono nemmeno utilizzati
"Per prima cosa deve avere un vissuto di esperienza con i giovani, ecco perché quando mi viene chiesto da qualche mio ex calciatore un consiglio per poter intraprendere la carriera da allenatore, gli dico di iniziare con i giovani, nel settore giovanile non c’è l’assillo del risultato (almeno dovrebbe essere così), puoi sperimentare, puoi sbagliare e puoi crescere insieme a loro. Ritornando alla tua domanda, il Mister deve sapere che il giovane per crescere deve sbagliare".

Chi ha investito nel calciomercato meglio nei giovani?
"In Lega Pro non ci sono tanti investimenti sui giovani, più delle volte sono giovani provenienti da categorie superiori mandati a crescere prestito in un campionato di adulti".

Come vedi inizio questo campionato per i tre gironi?
"Si sono giocate solo tre partite ma si incomincia a delineare la forza delle squadre, ad esempio nel girone A il Padova, nel girone B l’Entella anche se qui mi aspetto a poco il Pescara e nel girone C ho visto di persona qui a Biella contro la Juve, il Cerignola e Catania due squadre attrezzate per arrivare fino in fondo da protagoniste".