Intervista TC

Morrone: "C più tecnica ma classifica sempre alterata da penalizzazioni"

a cura di Raffaella Bon
17.12.2024 22:00 di  Sebastian Donzella  Twitter:    vedi letture
Fonte: Raffaella Bon
Morrone: "C più tecnica ma classifica sempre alterata da penalizzazioni"
TMW/TuttoC.com

Il presidente dell'ADICOSP, Alfonso Morrone, è intervenuto ai microfoni di TuttoC.com per analizzare la situazione della Lega Pro.

Partiamo dal momento di difficoltà di alcune squadre. Ogni anno ci sono sempre problemi.
"Ogni anno dobbiamo registrare difficoltà gestionali per alcune società. Restando a quanto si apprende dai media ho registrato solo la situazione del Taranto, peraltro già compromessa da inizio stagione. Lo ripeto da tempo che leggere queste criticità dispiace sempre ma rispetto al passato sono sensibilmente diminuite. Mi fa piacere che la Turris in extremis abbia rispettato la scadenza federale".

Questo può influire sulla classifica e sull'andamento del campionato. 
"Beh le penalizzazioni già inflitte e, speriamo di no, quelle eventuali sicuramente alterano la classifica. Ma le regole sono fatte per essere rispettate.

Riusciremo mai a vedere un campionato non viziato da queste dinamiche?
"L’auspicio è quello di non vedere mai queste situazioni anticipatiche. Come detto prima rispetto al passato abbiamo fatto passi in avanti e questo non è poco".

Cosa pensi di questa serie C?
"Quest’anno vedo un tasso tecnico più elevato rispetto agli anni passati. Sotto l’aspetto della visibilità bisogna elogiare il Presidente Matteo Marani perché pensare di vedere in diretta le partite della serie C su Sky era un’utopia fino a qualche stagione fa. Inoltre sotto l’aspetto commerciale finalmente la terza serie ha il suo Title Sponsor ed altre aziende che hanno riposto fiducia nella Lega Pro. A proposito della governance voluta da Matteo Marani colgo l’occasione di complimentarmi con l’ex Dg della Lega Pro Paolo Bedin quale nuovo Presidente della Lega di Serie B.

Per risolvere il problema servirebbe il salary cup?
"Sarebbe un deterrente per contenere i costi di gestione di un club. Detta così in senso generale sono d’accordo poi però bisogna strutturarla anche in collaborazione con le altre leghe".

Giovani e riforme. 
La Lega Pro è storicamente un laboratorio innovativo dove sono nate idee adottate poi dalle serie maggiori. L’avvento dei Play Off e Play Out circa 30 anni fa fu elaborata proprio dalla terza serie dell’allora Presidente Giancarlo Abete. Questo per dire che la Riforma Zola può dare slancio alla valorizzazione del talento italiano che secondo me è sempre presente nei giovani ma poco stimolato dai club. Sono sicuro che nei prossimi anni raccoglieremo ottimi risultati. Oltre a questi incentivi poi c‘è bisogno di riformare la questione della cittadinanza italiana che così come regolamentata dallo Stato non aiuta le varie nazionali. Un ragazzo nato in Italia da genitori stranieri prima della maggiore età, e dopo lunghe procedure, non può essere considerato italiano anche se cresce con la nostra cultura, frequenta le nostre scuole e i nostri club e tifa sicuramente per una squadra italiana. Questo non va bene. All’estero non è così ed i vari Nico Williams e i Lamine Yamal, quest’ultimo fresco vincitore del Golden Boy, se fossero nati in Italia, con le nostre regole, avrebbero avuto difficoltà a giocare nei professionisti e sicuramente non avrebbero potuto indossare la maglia azzurra. Basti vedere le altre nazionali dove giocano calciatori nati in quel paese ma da genitori stranieri. Bisogna lavorare per riconoscere una sorta di Ius Soli Sportivo.

Voi dell'Adicosp avete una proposta?
"Con il nuovo anno Adicosp deve avere la priorità di avere in tutte le categorie gli accordi collettivi adeguati al nostro tempo. Non è più possibile essere scoperti in Serie A e nei Dilettanti quando è una legge dello Stato a riconoscere questa tutela alla nostra categoria. Adicosp si adoperato con i vari Governi che si sono succeduti affinché nel testo di Legge venisse inserito per la prima volta il Direttore Sportivo quale lavoratore sportivo. Sono sicuro che tutte le leghe saranno sensibili alle nostre istanze. Questo certificherebbe la nostra professionalità ed andrebbe ad abbattere l’abusivismo e di conseguenza il sommerso".