Catania, Toscano: "Picerno a 7 punti non per caso, bisogna spingere"

13.09.2024 17:15 di  Marco Pieracci  Twitter:    vedi letture
Catania, Toscano: "Picerno a 7 punti non per caso, bisogna spingere"
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Alla vigilia della sfida al Picerno, il tecnico del Catania Domenico Toscano ha risposto alle domande dei giornalisti in sala stampa: "Sono un allenatore che studia tanto l'avversario insieme allo staff, che sta lavorando in maniera incredibile, perché i dettagli fanno la differenza; conoscere i punti di forza e i punti deboli degli avversari è fondamentale per una strategia di gara, il nostro atteggiamento stabilirà poi che partita sarà. Incontriamo una squadra che non ha sette punti per caso, ha un'idea di gioco ben precisa e leggibile, ti sollecita per l'interpretazione degli spazi che occupa, a differenza del Benevento che ti poteva sollecitare dal punto di vista individuale. Bisogna essere molto concentrati e attenti, è il momento di spingere, stare sul pezzo e non mollare di un centimetro, abbiamo intrapreso una strada da percorrere e dobbiamo spingere sull'acceleratore in quella direzione. Recuperiamo Jimenez, D'Andrea, Verna, Montalto e Gega: siamo stati bravi insieme allo staff medico a portarli gradatamente verso la vigilia della gara prendendo pochi rischi, è normale che non siano al top della condizione ma già essere in gruppo, respirare l'aria del campo e dare la disponibilità dall'inizio, per un tempo o per dieci minuti è comunque una cosa positiva essere riusciti a riportare dentro questi quattro ragazzi che completano l'organico. Serve tutto l'organico, per dare continuità di risultati e di prestazioni: a gara in corso, da una partita all'altra, considerando infortuni e squalifiche, devi giocarti tutte le tue frecce. D'Andrea e Jiménez? Il primo in avanti può ricoprire i tre ruoli, il secondo ha grande qualità tecnica e non ha ancora capito quanto sono alte queste sue qualità, deve crescere in continuità, in consapevolezza e nel determinare ma secondo me darà un grosso contributo al Catania. Di Tacchio? Gli infortuni fanno parte del nostro sport, ci dispiace averlo perso perché Ciccio è un ragazzo straordinario e un esempio in campo e fuori, nel modo in cui interpreta gli allenamenti. Abbiamo recuperato Verna, cambia poco a livello tattico ma cambia qualcosa sul piano delle caratteristiche dei due o dei tre centrocampisti. Pongo tanta attenzione sull'aspetto mentale e dobbiamo lavorare ogni giorno come stiamo facendo in questo momento, non dobbiamo essere figli del risultato perché rischiamo di perdere l'equilibrio, se si è figli della crescita costante il risultato non condiziona e si mantengono equilibrio e solidità. Quaini? Ha caratteristiche diverse da Ierardi, quando è stato chiamato in causa ha fatto bene, avremo meno fisicità e guadagneremo in costruzione però è importante l'interpretazione di tutta la squadra, che metterà nelle condizioni di fare bene tutti i singoli. La cosa più importante e piacevole, ad oggi, è la predisposizione del gruppo a crescere ogni giorno a 360 gradi, va dato merito ai giocatori di aver creato con disponibilità e applicazione giornaliera un'identità, uno spirito, un senso d'appartenenza e una filosofia di gioco in così poco tempo.

Da Potenza alla gara con la Juventus, noi siamo cresciuti sotto tutti i punti di vista, a Biella abbiamo mantenuto intensità, ritmo e resistenza mentale, andando meglio rispetto alla partita con il Benevento: dobbiamo continuare a farlo e alzare il livello.  Inglese? è venuto con tanta voglia e motivazione, come tutti noi ha scelto Catania come contesto giusto in cui dimostrare il proprio valore ed essere apprezzati, lui e tutta la squadra crescono e migliorano, Roberto è di un livello calcistico che hanno in pochi in tutta la categoria, sta a noi mettere lui e gli altri attaccanti che stanno crescendo nelle condizioni di esprimersi. Al di là dei sistemi di gioco e dei moduli, conta l'interpretazione offensiva, noi strutturiamo occupazione e attacco degli spazi in base alle caratteristiche, anche considerando l'avversario che dobbiamo andare ad affrontare, per noi concetti e principi di gioco contano più dei numeri, la struttura è legata alla strategia di gara. Volete sapere se Inglese sarà titolare? Sì - sorride mister Toscano - vedremo per quanto riguarda altre scelte. Il Picerno fin qui ha fatto sette reti e ha subito soltanto un gol: serve in tutte le gare il massimo livello di concentrazione, attenzione e lucidità, bisogna capire spazi, momento e fasi della partita, quando accelerare, abbassare ritmi, palleggiare. Abbiamo ancora margini di miglioramento nella lettura del match, sarà determinante il livello di concentrazione e determinazione. Non si può parlare di scontro al vertice dopo tre partite. Se il Picerno dimostra ogni anno idee di gioco interessanti e propone calciatori interessanti, vuol dire che ha una progettualità di buon livello. Dico ai ragazzi che quando riusciremo a riempire il Massimino e non ci sarà più un biglietto, vorrà dire che siamo apprezzati, ora stiamo facendo bene e siamo sulla strada giusta. Oggi i tifosi ci stanno danno tanto, noi siamo in debito rispetto a loro ma nel percorso delle 38 gare potremo per dimostrare affetto e restituirlo; possiamo già disporre di tanta fiducia, perché chi viene allo stadio dimostra fiducia nel gruppo, nella società e nei ragazzi. Possiamo far giocare con noi i nostri tifosi, in base a quello che daremo in campo".