INTERVISTA TC - Tacchinardi: "Dai club ai giocatori, i miei Top e Flop"

INTERVISTA TC - Tacchinardi: "Dai club ai giocatori, i miei Top e Flop"TMW/TuttoC.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 3 maggio 2020, 14:00Interviste TC
di Raffaella Bon

Tra situazione attuale, futuro e una panoramica sulla stagione di Serie C, ai microfoni di TuttoC.com è intervenuto in esclusiva l'ex calciatore della Juventus Alessio Tacchinardi, oggi allenatore.

Cosa ne pensa del blocco del campionato?
"Il blocco del campionato penso sia una scelta sacrosanta anche perché magari mentre da altre parti non è stato così pesante. Qua in Lombardia è stato veramente un dramma quindi tutta la vita il campionato andava fermato. Anzi io l'avrei fatto prima anche perché il calcio è uno sport troppo a rischio".

Cosa fa in questo periodo? Continua ad aggiornarsi?
"Devo essere sincero: qui in Lombardia, dai primi di marzo, ho perso amici cari e tantissimi conoscenti. La situazione è stata veramente drammatica. Ogni minuto si sentivano le autoambulanze e ogni giorno arrivava una telefonata con dei decessi di persone care, quindi il calcio in questi due mesi non è tanto nei miei pensieri anche perché la salute viene prima di tutto e si percepiva la sensazione di pericolo. In questi due orribili mesi il calcio non è stata la mia priorità anche se poi la sera non riuscivo a staccare completamente e guardavo partite, leggevo e studiavo sulle metodologie di lavoro anche per staccare mentalmente da un ambiente che era diventato molto pesante".

Per stabilire la quarta promossa in B, vorrebbe il sorteggio o preferirebbe la soluzione di giocare a Coverciano o Novarello come ha dichiarato la vice presidente ai nostri microfoni?
"Non penso sia giusto sorteggiare la quarta per farla salire, credo sia più corretto, sempre che le condizioni lo consentano, di fare un mini playoff. Non sono favorevole al sorteggio".

Tre giocatori giovani che l'hanno impressionata?
"La Serie C sforna ogni anno giocatori interessanti, questo deve continuare perché abbiamo bisogno di ragazzi che si facciano le ossa in questo campionato tosto e bellissimo. Ce ne sono tanti che mi piacciono e stanno facendo bene: dico Morello della Pergolettese, Moleri del Lecco, Gori dell'Arezzo, Micovschi dell'Avellino, Kargbo della Reggio Audace e Fagioli della Juve Under 23".

Tre over invece?
"Quest'anno la Serie C ha messo in campo over importanti anche perché c'erano delle corazzate. Ne ho scelti due per ogni girone attaccanti perché penso che gli attaccanti determinano molto l andamento di una squadra: Gabrielloni del Como, Galoppini del Renate per quanto riguarda il girone A; Zamparo della Reggio Audace e Butic del Cesena per il B; Antenucci del Bari e Fella del Monopoli".

Monza, Reggina e Vicenza sono le squadre migliori?
"Sì. Sono state le migliori e sono contento per tutte e tre perché il Monza, che solo pochi anni fa avevo incontrato quando allenavo la Pergolettese e ricordo contestata, adesso la vedo con un futuro luminosissimo anche perché il dottor Galliani è il numero uno in assoluto e con la passione di Berlusconi faranno splendere il club. La Reggina è una squadra top e complimenti al presidente per aver resuscitato una città intera e non dimentichiamo il Vicenza con una storia pazzesca".

La squadra top e quella flop del campionato?
"Metto tre squadre al top, una per ogni girone: Renate nell'A, società fantastica con persone molto competenti e un allenatore che mi piace molto. Reggio Audace nel B, squadra divertente, Alvini molto bravo e non posso non mettere il Monopoli del grande Beppe Scienza che sta facendo un miracolo. Per il flop non mi piace essere critico, onestamente speravo in un migliore risultato da parte dii amici e bravissimi tecnici come Sassarini del Gozzano e di Modesto a Cesena. In più nei flop inserisco anche il Rende nel girone C".