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DS Pineto: "Consolidarsi è complicato. Orgogliosi di far giocare i giovani"

24.09.2024 19:30 di  Giacomo Principato   vedi letture
DS Pineto: "Consolidarsi è complicato. Orgogliosi di far giocare i giovani"
TMW/TuttoC.com

Marcello Di Giuseppe, DS del Pineto, è intervenuto nel corso di “A Tutta C” a TMW Radio per commentare vari temi.

Crede che il livello del girone si sia alzato?
“Si dicono più o meno le stesse cose ogni stagione e sono frasi fatte. Questa è una categoria molto complicata. In apparenza il girone B, come lo scorso anno, è molto complicato. La presenza di alcune piazze fa alzare il livello. Se uno guarda la classifica, poi, si vede il grande equilibrio che regna. È chiaro che i valori verranno fuori. È un girone difficile, le difficoltà ci sono. Ogni partita può riservare tante incognite".

Avete affrontato la Torres, possono ripetere la stagione dello scorso anno?
“Assolutamente sì. Sulla carta sono stati anche bravi ad aver tenuto l’organico della scorsa stagione, in cui sono stati la vera sorpresa. Hanno fatto un mercato importante in quelle che sono diciamo le seconde linee. È ovvio che operare in questo modo può minare qualche equilibrio. Questo potrebbe essere l’unico problema che potrebbero trovare: avere delle aspettative maggiori, avere più qualità e quantità ma, visto che in campo ci vanno in 11, trovare qualche difficoltà negli equilibri. Come squadra possono ripetere la scorsa annata. Stanno facendo un buon cammino e vediamo cosa succederà”.

Il mister Cudini ha elogiato la grande voglia e la grande fame della squadra.
“Sono caratteristiche fondamentali in questa categoria. Puoi essere la squadra più forte ma se non ti metti all’altezza a livello caratteriale e agonistico fai sempre molta fatica. Siamo contenti di starci a livello di presenza caratteriale. È normale che dobbiamo crescere. Siamo una squadra abbastanza giovane con un buon organico. Non abbiamo la pressione magari di altre piazze ma abbiamo l'ambizione di fare bene. Domenica abbiamo fatto una buona gara e posso dire che ci siamo giocati tutte e cinque le gare di inizio stagione, a esclusione del primo tempo di Terni”.

È contento di ciò che stanno dando i nuovi acquisti?
“Abbastanza, nel senso che comunque abbiamo cambiato anche guida tecnica e sistema di gioco e quindi ci sono abbastanza differenze anche nella mentalità e nel sistema di gioco. Abbiamo fatto un mercato giusto e intelligente. I ragazzi si sono calati in quella che è la nostra dimensione e qualità. Io sono molto soddisfatto ma spero si possa migliorare ancora”.

Quanta soddisfazione c’è nel veder crescere giocatori come Borsoi e Villa?
“Sono queste le soddisfazioni maggiori. Sono bravissimi i ragazzi. Lei ha fatto due nomi ma io le posso assicurare che ci sono altri 4-5 prospetti importanti in questa squadra. La nostra missione, di una società come il Pineto e comunque come società di Lega Pro, è far giocare i giovani. È stato dimostrato, poi, che si può vincere anche con i giovani in campo. È un orgoglio nostro ma deve esserlo di tutta questa categoria. Per far capire la grande attenzione che abbiamo posso dirvi che in rosa ci sono due ragazzi 2002 e anche se la prossima stagione diventeranno senior li riconfermereno perché per me sono giovani e possono dare ancora tanto”.

È stato sorpreso da questo inizio del Milan U23?
“Per quanto riguarda il Milan credo che le U23 in generale qualitativamente sono le più forti. La Juventus ci può insegnare questa cosa. Il cammino dei rossoneri assomiglia a quello dei bianconeri perché comunque il salto è importante ed è normale ci sia qualche difficoltà. Penso che il Milan verrà fuori. Ho visto la gara contro il Sassari e si vedeva già una squadra diversa rispetto a prima. Non ho dubbi che alla fine faranno molto bene”.

Sul prossimo match contro il Pontedera?
“La nostra partita di giovedì è molto complicata, affrontiamo una squadra radicata in questa campionato. Sarà una gara ad alto rischio per entrambe”.

Quanto è importante raggiungere gli obiettivi anche in questa stagione?
“La stagione è decisiva per il prosieguo delle annate che si possono fare in questa categoria, che resta complicata. Il secondo anno bisogna consolidarsi, dopo che il primo anno giochi per dimostrare che non è un caso che sei in una categoria del genere. Consolidarsi è complicato perché anche gli altri club ti cominciano a prendere in considerazione come una rosa da prendere con le molle. Sono molto contento dei nuovi innesti e di quelli che sono rimasti. Io sono abbastanza tranquillo, anche se i risultati condizionano sempre il tutto. Noi dobbiamo e possiamo fare bene”.