Ascoli, Gagliolo: "In debito con l'ambiente, sono rimasto per questo"

25.09.2024 16:00 di  Giacomo Principato   vedi letture
Ascoli, Gagliolo: "In debito con l'ambiente, sono rimasto per questo"
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Riccardo Gagliolo, difensore centrale dell'Ascoli, ha presentato l'incontro di domani contro il Carpi facendo un punto su tutta la sua esperienza in bianconero: “Ci tenevo a fare un riassunto dato che non ho avuto modo parlare dopo l’anno scorso: sono arrivato a gennaio, purtroppo mi sono fatto male subito, non ho potuto aiutare la squadra a centrare l’obiettivo, che non siamo riusciti a centrare. In estate la società mi ha chiesto se ero disponibile a restare e ho subito accettato perché mi sento in debito nei confronti della società, della piazza, di tutti, avevo voglia di riscattarmi dopo i sei mesi scorsi. Quanto alla sconfitta con la Lucchese abbiamo analizzato gli errori, abbiamo visto quello che abbiamo sbagliato, abbiamo fatto riunioni, visto video, spero che abbiamo capito; domani affrontiamo un Carpi che è una buona squadra, dovremo cercare di limitarli il più possibile e sfruttare le nostre qualità”.

Il gruppo di lavoro è di livello nella visione dell'ex Carpi: “La società ha fatto un grandissimo lavoro, ci sono esperti di categoria e qualcuno sopra la categoria, poi giovani interessanti che sono saliti dalla Primavera, ci vorrà un po’ di tempo affinché mostrino tutte le proprie doti; noi li vediamo in allenamento e sappiamo che durante la settimana esprimono più qualità che la domenica, ma fa parte del loro normale processo di crescita. Siamo una squadra nuova, costruita negli ultimi giorni di mercato, ci vorrà un po’ di tempo, anche se nel calcio ce n’è sempre poco. Sicuramente le squadre che stanno facendo bene come la Torres giocano insieme da anni, così come Pescara, Perugia, poi la Ternana ha fatto un’ottima squadra, ci sono quattro o cinque piazze importanti che vogliono riscattarsi, ma noi dovremo dare tutto per centrare l’obiettivo”.

La contestazione degli ultras continua: “I tifosi hanno ragione d’essere arrabbiati con la squadra perché l’anno scorso siamo retrocessi, quest’anno dobbiamo portarli dalla nostra parte coi risultati. Poi c’è chi viene lo stesso, ci incita quando facciamo bene, ci fischia in caso contrario, fa parte del calcio”.