Guidonia Montecelio in C, il tecnico Ginestra: "É il coronamento di un sogno"

Per parlare della promozione in Serie C del Guidonia Montecelio i microfoni di TuttoC.com hanno intervistato il tecnico Ciro Ginestra.

Che cosa vuol dire Serie C?

"Vuol dire il coronamento del sogno di una proprietà che voleva questo, ringrazio i miei collaboratori. Abbiamo trascurato anche le famiglie per raggiungere questo traguardo. Siamo entrati nella storia. Ieri erano 90 anni storia della città. Ringrazio il Presidente Cusano, la sua famiglia ed i direttori".

Quando hai capito che potevate farcela?

"Avevo visto che la squadra aveva qualità per vincere. Io sono subentrato a gennaio ed eravamo a otto punti dalla prima. Abbiamo vinto 13 gare su 15.  Avevo capito che avevano un potenziale enorme, dei giocatori straordinari: io mi sono trovato nel posto giusto al momento giusto. Il momento in cui ho capito è stata la finale di Coppa Italia persa ai rigori con Ravenna, ho visto negli occhi dei ragazzi la voglia di volere fare di più. Mai visto un gruppo così forte".

Quando si vince si è gruppo ?

"Si mette da parte l'io e viene fuori il noi, anche giocatori di grande qualità hanno messo a disposizione la loro esperienza. Questa squadra ha 25 giocatori titolari, a tutti va il merito di averla portata in C".

Tre aggettivi per questa promozione?

"Emozionante, difficile, unica. Da allenatore quando si vince è più difficile che da giocatore. Emozionante perché vengo da un periodo dove ho sofferto. Unica perché la prima da mister".

Tre aggettivi per la squadra ?

"Trovarli è difficile, sono tantissimi, è una squadra di uomini veri. Mi sono entrati nell'anima, direi qualcosa di unico"

Festeggiamenti ?

"Fantastico, più di 2000 persone al campo. In settimana altre cose, però manca ancora una partita e la onoreremo al massimo".

Che Serie C ti aspetti ?

"Sono tranquillo, sto benissimo: ho un bel rapporto con società e il club può fare bene in futuro. Parleremo più avanti, ora godiamoci le feste".

Che campionato è stato?

"Il girone G era particolarmente difficile: con Cassino e Gelbison ci siamo giocati un campionato, abbiamo avuto una continuità importante: ne abbiamo vinte 12 su 14".