INTERVISTA TC - Guberti: "Abbiamo vissuto una stagione assurda"

Stefano Guberti dopo una carriera vissuta in tutte le categorie professionistiche, iniziate ad Ascoli per poi approdare a Bari, Roma, Sampdoria, Torino e Perugia è approdato al Siena, dove ha militato per cinque stagioni prima di appendere le fatidiche scarpe al chiodo. Nella stagione appena andata in archivio ha esordito nel ruolo di allenatore guidando l'Under 17 bianconera. Ai microfoni di Tuttoc.com parla della situazione vissuta nel club vicino al terzo fallimento nel giro di soli nove anni:
In una recente intervista ha parlato di cocente delusione, ci può spiegare meglio?
"Questo epilogo fa molto male,si sta per materializzarsi una nuova esclusione. Un anno fa il clima che si viveva era completamente diverso, sembravano esserci le condizioni per poter far buone cose, a me era stato chiesto di giocare una stagione, ho deciso di rinunciare e fare quello che più mi piace adesso, ovvero allenare. Abbiamo vissuto un'annata assurda e folle, per quanto visto quest'anno il terzo fallimento in nove anni non può sorprendere".
Anche per i tifosi è un boccone amaro da digerire
"Il pensiero va a loro e non solo, i tifosi si trovano a vivere qualcosa di già vissuto. Il pensiero va a tutti i collaboratori della società, dai massaggiatori ai collaboratori. I calciatori della prima squadra possono accasarsi altrove, non è la stessa cosa per quelli del settore giovanile, i quali devono attendere l'evolversi della situazione".
Lei è passato da calciatore ad allenatore; quali sono le principali differenze?
"Cambia praticamente tutto, si disputa lo stesso sport ma quando sei allenatore devi avere almeno 20-25 letture tante quali sono i calciatore che hai a disposizione. Ho preso il patentino Europa B, e il 12 settembre terrò gli esami per quello Europa A. Adesso osservo quello che accadrà, l'ideale è che al Siena arrivi una nuova società, per poter ripartire dalla serie D o dall'Eccellenza".
Quest'anno in terza serie ci sono state meno esclusioni, ma resto un problema difficile da risolvere quello della sostenibilità dei club. A suo avviso cosa si potrebbe fare per evitare il ripetersi di simili situazioni?
"Dal mio punto di vista noto spesso che si parla di progetto, in alcuni casi viene dato un tempo ma poi questo non viene rispettato. Se si dice di ottenere un determinato obiettivo in tre anni, non dobbiamo poi lamentarci se dopo il primo anno i risultati non arrivano. Questa è una delle problematiche presenti nel mondo del calcio".
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 7/2017 del 29/11/2017
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore Responsabile: Ivan Cardia
© 2025 tuttoc.com - Tutti i diritti riservati