La prima volta non si scorda mai: il Rimini festeggia la Coppa Italia e la fase nazionale dei play off. Dove sarà una delle mine vaganti

La prima volta non si scorda mai. E sicuramente a Rimini ricorderanno a lungo la serata appena passata che ha visto la squadra romagnola alzare per la prima volta nella sua storia la Coppa Italia Serie C al termine di un doppio confronto molto equilibrato, ma non troppo spettacolare, (0-1 all’andata, 0-0 al ritorno) contro la Giana Erminio. Due squadre arrivate senza i favori del pronostico, ma con pieno merito, a giocarsi un trofeo che non fa solo bene al morale e alla bacheca, ma anche al proseguo della stagione.

Il Rimini infatti grazie a questa vittoria accederà al primo turno nazionale dei play off, saltando dunque la prima fase in cui si affrontano le squadre dello stesso girone, anche qualora dovesse uscire dalle prime dieci – attualmente occupa la nona posizione – e con la possibilità di far accedere agli spareggi promozione anche l’undicesima del Girone B. Basterà infatti che i biancorossi romagnoli chiudano fra le prime dieci per aprire le porte anche alla prima esclusa della classifica. Le ultime tre gare – Campobasso e Pineto in casa, Pontedera in trasferta – dunque conteranno soprattutto per prepararsi al meglio alla seconda fase del campionato in cui provare nuovamente a sorprendere tutti e giocarsi qualcosa di assolutamente inaspettato a inizio stagione.

Dopo il ritorno in Serie C, nel 2021/22, il Rimini si è consolidato in terza serie conquistando ogni anno i play off, ma fermandosi sempre prima della fase nazionale che invece quest’anno è stata conquistata grazie all’affermazione in Coppa. Senza nulla da perdere, senza pressioni, ma solo godendosi il percorso il Rimini può rappresentare dunque un’insidia per tutte le rivali che troverà di fronte: del resto in questo percorso vincente ha eliminato il Vicenza che ora guida il Girone A, il Team Altamura e infine il Trapani – squadre che militano entrambe nel Girone C e attualmente non sarebbero nei play off – dimostrando di non temere niente e nessuno. Neanche le formazioni sulla carta più attrezzate e blasonate. Una vera e propria mina vagante che tutte, alla luce di questo successo, vorranno evitare sulla propria strada.