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Dal Canto: "Avellino, tonfo inaspettato. Ma fa parte del calcio d'agosto"

26.08.2024 11:00 di  Antonino Sergi   vedi letture
Dal Canto: "Avellino, tonfo inaspettato. Ma fa parte del calcio d'agosto"
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© foto di claudia.marrone

Durante l'appuntamento odierno con A Tutta C sulle frequenze di TMW Radio è intervenuto Alessandro Dal Canto. Queste le sue parole: 

Cosa l’ha colpita di più di questi primi giorni di campionato?
“Penso la sconfitta dell’Avellino più che altro per l’entità della sconfitta. Ci può stare che le squadre non siano a regime, ma un tonfo del genere non se lo aspettava nessuno. Una squadra che parte con grandi favori del pronostico e perde 4-1 fa un po’ scalpore, ma fa parte del calcio d’agosto”. 

Quanto può dare mister Baldini a Pescara dopo la vittoria a Terni?
“L’allenatore lo conoscono tutti, è un mio amico e ne parlo volentieri. Siamo alla prima giornata, ho letto qualcosa e si è fatto forse troppo rumore sui risultati del precampionato. Quando le partite contano come è normale che sia il Pescara ha presto la retta via, anche se credo che ancora nelle prime 4-5 giornate non vedremo i reali valori delle squadre”. 

La Giana Erminio è una realtà sempre difficile da battere?
“Assolutamente si, ma vale per tante realtà. Ieri ho visto un buon pezzo di Lecco-Union Clodiense e il Lecco ha avuto la meglio, ma l’Union Clodiense ha fatto un’ottima figura. Queste squadre qui reduci dalla promozione con tanto entusiasmo sono pericolose, specialmente nelle prime giornate”. 

Vicenza e Padova sono le favorite del girone A?
“Tutti gli anni 3-4 sorprese ci sono in positivo e alcuna in negativo, aspetterei a dare una griglia di posizioni finali perché è troppo presto. In questi ultimi giorni di mercato possono succedere ancora cose importanti, specialmente per quelle società che hanno fatto fatica alla prima giornata”. 

Cosa lasciano le tre sconfitte delle seconde squadre all’esordio?
“Farei un discorso diverso perché le seconde squadre cambiano tanti giocatori ogni anno, vanno viste dopo gennaio queste squadre. La Juventus è stata un esempio lampante, a Carrara l’abbiamo affrontata e doveva ancora carburare. Parliamo di giocatori che male che andrà faranno una carriera in Serie C, questo significa avere talento e quindi bisogna aspettare queste squadre”. 

Quanto è difficile gestire una rosa ricca di giocatori importanti come quella che si sta costruendo a Trapani?
“La campagna acquisti se fatta con criterio giusto e rispondendo alle esigenze dell’allenatore non dovrebbero esserci problemi. Se il mercato viene fatto tanto per farlo allora si creerebbero dei problemi. Non voglio giudicare, auguro al Trapani di aver fatto le cose per il meglio, poi come sempre sarà il campo a dare le risposte”. 

La Torres può dare continuità a quanto fatto l’anno scorso?
“Ha tenuto buona parte dell’organico e vuole dare continuità al campionato stratosferico fatto un anno fa. È uscita immeritatamente dai playoff con il Benevento lo scorso anno, può dare continuità a quanto fatto e recitare ancora un’annata da protagonista”. 

Su quale squadra punta nel girone B?
“A tempo zero e con il mercato aperto non vedo una favorita. Io credo che lo scorso anno la qualità del girone fosse più alta, era un girone infernale. In questo momento non vedo una squadra avanti alle altre, si possono fare mille discorsi ma non vedo una squadra che possa spiccare rispetto alle altre. Può succedere che ci sia un equilibrio fino all’ultima giornata. Il Cesena lo scorso anno prese il via già a Natale, quest’anno non penso possa succedere la stessa cosa”.