Vicenza, Vecchi: "Inizio così così? Niente alibi, non basta non perdere. Padova? È ancora lunga"

12.09.2024 23:15 di  Redazione TC  Twitter:    vedi letture
Vicenza, Vecchi: "Inizio così così? Niente alibi, non basta non perdere. Padova? È ancora lunga"
TMW/TuttoC.com
© foto di Paolo Baratto/Grigionline.com

Stefano Vecchi, tecnico del Vicenza, è stato ospite della trasmissione “È solo calcio” del Giornale di Vicenza. Queste le parole riportate dai colleghi di TrivenetoGoal.it: "L’inizio poco convincente? Non ci sono alibi perché i giocatori che sono arrivati sono di alto livello, addirittura Leverbe è sceso dalla B, la squadra è stata costruita bene, siamo riusciti a coprire la rosa in modo efficiente in tutti i ruoli. Logico che tutti si aspettano di più, bisogna però dimenticarsi la scorsa stagione; quest’anno logicamente pensavamo di partire con più punti e dovendo giocare per il primo posto ci si aspetta di vincere sempre mentre fino adesso siamo andai a fase alterna. Dobbiamo trovare il giusto equilibrio e io devo essere bravo a capire chi mettere in campo con l’obiettivo di portare tutti al top, ora manca un po’ di equilibrio e condizione da parte di qualcuno.

Il discorso è che a Vicenza bisogna vincere e non basta non perdere così come stiamo facendo in questo momento, non è abbastanza: serve il piglio della squadra autoritaria che vuole dominare, se vogliamo essere protagonisti bisogna alzare l’asticella. Le individualità ci sono: i giocatori devono sapere giocare in una piazza che deve vincere, ci sono oneri e onori, qui ci si sente calciatori ma bisogna andare in campo e dimostrare di saper valere la piazza.

Il Padova? Sta dimostrando di saper vincere meritatamente le partite, per questo non possiamo perdere terreno e rimanergli attaccati, ma il campionato è lungo e anche loro avranno momenti di difficoltà. La C è un campionato difficile da vincere, o si arriva primi o poi è un terno al lotto. Vogliamo svoltare: qui serve tornare subito alla vittoria, in questo momento però siamo ancora in fase di crescita e dobbiamo ragionare una partita alla volta".