INTERVISTA TC - Rossitto: "Triestina? Ha un solo obiettivo: vincere"

Fabio Rossitto, ex tecnico di Pordenone e Triestina, è intervenuto ai microfoni di TuttoC.com partendo dalla questione esoneri: "Da un lato sono anch'io un allenatore e vedere tanti esoneri può essere un'occasione per tornare in pista per chi, come me, non ha panchina. Ma dall'altro capisco che l'anello debole resta il tecnico: quando bisogna dare una sterzata alla squadra, non potendo cambiare i giocatori si punta sul cambio della guida. È sempre stato così, e sempre sarà così".

Una delle sue ex squadre, la Triestina è caduta sul campo dell'Atalanta U23 dopo 11 risultati utili di fila in campionato.
"Ha fatto un cammino importante, ha avuto una grande continuità di risultati pur con questo ko. Ha dimostrato di essere squadra, quando si ha una continuità così importante arrivano solo se hai delle qualità sia tecniche sia morali. Non è facile ottenere 11 risultati consecutivi".

Adesso arriva la partita con la Giana.
"Non sarà facile perché la Giana è in ascesa, ha una certa mentalità ed è abituata a questi tipi di campionato. Ma la Triestina ha tutto per fare bene e deve pensare solo alla vittoria: la situazione di classifica non permette passi falsi".

Tesser è una sicurezza per gli alabardati.
"Sicuramente lo è. È un allenatore con le idee chiare e abituato a questi tipi di campionati. Ha un suo metodo, che finora si è dimostrato vincente. I numeri sono dalla sua parte. Ha sempre fatto bene ovunque è andato. Credo che sappia come farsi seguire, è un punto di riferimento. È un signor allenatore, un vincente".

Come detto i numeri sono importanti: 30 gol fatti e solo 12 subiti.
"Vuol dire che è una squadra solida. È nelle caratteristiche del lavoro di Attilio costruire una squadra così: solida e che segna. Parte da lì il suo metodo: compattezza e solidità".

L'obiettivo che potrà raggiungere?
"Non può essere che uno. Il Mantova sta correndo e sta facendo veramente bene: bisogna fare i complimenti a società, allenatore e gruppo. Ma la Triestina gioca per vincere, anche se al primo colpo ne vince solo una. Quando prendi Tesser è perché pensi solo a quell'obiettivo. Una piazza che ha grande entusiasmo, una società forte, con possibilità economiche e una grande organizzazione ha un solo obiettivo: quello di vincere".