ESCLUSIVA TLP - Santarcangelo, mister Marcolini: "Organico in fase di perfezionamento, ma la società fa calcio seriamente. E sugli obiettivi stagionali..."

E' da pochi giorni iniziata una nuova annata per il Santarcangelo, che si appresta ad affrontare il sesto campionato tra i pro, in attesa di conoscere quelli che saranno i gironi. A guidare la squadra è mister Michele Marcolini, che ai microfoni di TuttoLegaPro.com, direttamente dal ritiro di Bagno di Romagna, fa il punto della situazione.
Primo anno a Santarcangelo, squadra completamente nuova. Che gruppo ha trovato in questi giorni di pre ritiro?
“Ho trovato un gruppo che, come sapevo prima di partire, è ancora da completare, siamo in piena costruzione, ma in questi giorni ne approfitteremo per aggiungere qualche altro ragazzo a un organico che comunque si sta dimostrando con buoni valori tecnici ma soprattutto morali. E’ importante, soprattutto per società come noi, puntare su persone che abbiamo caratteristiche importanti non solo tatticamente”.
Valori che si riscontrano anche in elementi che sono ormai punto fermo del club. Pensiamo ai vari, Nardi, Rossi, Valentini, per citarne alcuni.
“Si, qua ho trovato uno zoccolo duro importante, giocatori che hanno fatto molto bene e conoscono questa realtà: sono giocatori sui quali punterò, saranno la spinta dorsale di questo Santarcangelo. Oltre a loro sono poi arrivati calciatori esperti, e sicuramente ne arriveranno altri, insieme a qualche giovane di belle speranze”.
Con i giovani, per altro, lei è abituato a lavorare…
“Si, Io ho già lavorato con i giovani, e posso dire che hanno grande entusiasmo e voglia di fare. Vederli poi maturare e migliorare è una soddisfazione in più”.
E’ forse presto per parlare di obiettivi, ma, anche vedendo le motivazioni e gli uomini visti in questi giorni, dove pensa possa arrivare il Santarcangelo?
“L’obiettivo nostro è chiaro, la società me lo ha detto da subito: dobbiamo ottenere la salvezza. Credo poi che come mentalità tutte le squadre debbano avere quello di conquistare il massimo possibile in ogni gara, e anche se sulla carta ci sono squadre più strutturate noi non dobbiamo porci limiti in partenza. Con il lavoro, il sacrificio, l’applicazione e la dedizione si possono ottenere ottimi risultati. Qua inoltre c’è una società serie e che sa far calcio molto bene, mantenere la categoria è sicuramente importante”.
A proposito di società, nel resto di Italia si vede di anno in anno sparire tanto squadre. Che panorama calcistico ci aspetta?
“Purtroppo è un periodo triste per il nostro calcio, soprattutto quello minore: ogni anno spariscono sempre società una dietro l’altra, ci sono difficoltà a creare i gironi, instabilità e indecisioni su quelli che saranno gli avversari. Spero che il vento possa cambiare, il calcio, come altri sport, sta patendo la situazione mondiale di crisi dell’economia, ma a parte questo credo che il calcio stesso dovrebbe essere di nuovo popolato da più personaggi che abbiano voglia di fare le cose seriamente , come da anni stanno facendo a Santarcangelo”.
Un’ultima domanda, sui gironi e sulle possibili composizioni: ha qualche preferenza in merito?
“Posso avere tutte le preferenze che voglio, ma tanto non decido io. Mi limito a dire che sono curioso di vedere le avversarie, anche se, a prescindere da questo, la mia squadra avrà al sua identità. Speriamo solo di non dover fare trasferte eccessivamente lontane”.
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