Intervista TC

DS Team Altamura: "Qualcuno si è illuso, ma lotteremo fino all'ultimo per salvarci"

31.12.2024 16:40 di  Raffaella Bon   vedi letture
DS Team Altamura: "Qualcuno si è illuso, ma lotteremo fino all'ultimo per salvarci"
TMW/TuttoC.com

Andrea Grammatica, direttore sportivo del Team Altamura, è intervenuto ai microfoni di TuttoC.com per fare il punto della situazione sulla squadra pugliese al termine del girone di andata e per analizzare i temi "caldi" di questo campionato.

Che momento state vivendo?
"Veniamo da due sconfitte consecutive, ma contro Avellino e Crotone che fanno un altro campionato rispetto al nostro. Avrei messo la firma sui 23 punti al termine del girone d'andata. Non dobbiamo scordarci chi siano e cos'eravamo, ovvero la cenerentola senza uno stadio e senza un campo di allenamento in città, oltre che con un budget nettamente inferiore rispetto agli altri. Abbiamo speso quasi 500 mila euro per andare a giocare a Bari. Abbiamo fatto una squadra che gioca ogni partita con una media di 5-6 under, è chiaro che contro certi avversari tutto questo lo paghi ma lo sapevamo. Qualcuno si è illuso di poter fare un altro campionato, ma penso che questa squadra dovrà lottare per salvarsi fino all'ultimo minuto dell'ultima giornata. Chi fa voli pindarici non conosce i reali valori del Girone C e va completamente fuori strada: le squadre non si fanno a gennaio, ma proveremo a fare qualche correzione nella rosa. Faremo di tutto per compensare le varie assenze di lungo corso".

Nel dettaglio, come sarà il mercato del Team Altamura?
"Faremo un mercato oculato nel rispetto del budget e della nostra dimensione di una neopromossa consapevole di dover lottare per mantenere la categoria. Siamo in linea con le aspettative, ma al ritorno sarà un'altra storia. Cercheremo di far qualcosa principalmente nel reparto avanzato".

Come valuta il Girone C?
"E' un girone molto complicato. Nella parte medio-bassa della classifica c'è differenza rispetto agli altri gironi per qualità, fisicità, aggressività e spessore dei calciatori, oltre che per le difficoltà ambientali. Dopo aver fatto gli altri gironi per quasi vent'anni, ho notato qualche diversità".

Un commento sui casi di Taranto e Turris?
"Dispiace vedere che ogni anno si verificano sempre le stesse situazioni. Ci sono persone che lavorano ma non percepiscono gli stipendi. Il campionato viene condizionato, queste due squadre sono costrette a combattere con le altre non ad armi pari".

Cosa si potrebbe fare per far sì che non si ripetano più questi casi?
"Ci sono società che hanno debiti che vanno al di là dei contratti federali. Dovrebbe esistere un organo in grado di certificare ogni anno la situazione debitoria delle squadre: se tu non sei a posto con i conti, non dovresti partecipare al campionato. Non basta pagare ogni due mesi i dipendenti federali, i bilanci sono fatti di tante altre voci che purtroppo non vengono punite dal punto di vista sportivo".

Cosa pensa del "salary cap"?
"Ci sarà un anno di sperimentazione. Da solo non è la risoluzione di tutti i mali, ma sono favorevole ad un tetto: conoscendo la mentalità italiana, qualcuno cercherà comunque di raggirare questa regola. Sono anche per equilibrare gli investimenti nelle varie aree. Non esiste strapagare un calciatore e poi non pagare il magazziniere o non avere uno staff medico sufficiente per star dietro alla squadra".

Un saluto ai tifosi?
"I nostri tifosi hanno fatto dei sacrifici enormi per seguirci e li ringrazio. Nel 2025 faremo di tutto per regalare loro altre soddisfazioni".