Intervista TC

Cavagnaro: "Ricordo ancora i playout ingiusti col Picerno. Felice per la crescita rossoblu"

12.11.2024 22:00 di  Raffaella Bon   vedi letture
Cavagnaro: "Ricordo ancora i playout ingiusti col Picerno. Felice per la crescita rossoblu"
TMW/TuttoC.com

Il portiere Pietro Cavagnaro, cresciuto tra Entella e Sampdoria, un passato in Lega Pro col Picerno, è ripartito dalla Caperanese in Promozione. TuttoC.com lo ha intervistato per analizzare la situazione dei suoi ex team.

Qual è il primo ricordo che ti viene in mente riguardo alla tua esperienza a Picerno?
"Il primo ricordo è senza dubbio la salvezza che abbiamo ottenuto a giugno. Eravamo tornati in campo ingiustamente per giocare i playout, una decisione della Lega Pro nella stagione 2019-2020 che andava a nostro sfavore. Tuttavia, abbiamo dimostrato il nostro valore vincendo sia l’andata sia il ritorno contro il Rende. È stato emozionante raggiungere la salvezza in quel modo".

Come giudichi la stagione attuale del Picerno?
"Stanno andando davvero bene. Ormai il Picerno è una società consolidata nelle zone alte della classifica del girone, da qualche anno a questa parte. Con investimenti mirati e oculati, stanno ottenendo ottimi risultati e sono diventati una realtà stabile della categoria".

Hai seguito la vittoria del Picerno contro il Benevento?
"Sì, è stata una grande prova della loro forza. La vittoria in casa contro il Benevento è stata una dimostrazione concreta di quanto il Picerno sia cresciuto e maturato negli ultimi anni".

Che partita ti aspetti contro il Sorrento?
"Sarà una gara tosta. Si giocherà a Potenza, dato che lo stadio del Sorrento non è agibile per la Lega Pro. Giocare a Potenza avvantaggia leggermente il Picerno, vista la vicinanza. Mi aspetto una partita molto fisica e combattuta, soprattutto considerando che il Sorrento ha raggiunto la salvezza lo scorso anno puntando su giocatori di categoria. Non sarà affatto facile per il Picerno".

Qual è la tua opinione sulle squadre B in Italia?
"Non mi sono mai fatto un’idea molto chiara, ma vedo che in Spagna e Inghilterra funziona, dove le squadre B fanno parte dei campionati e aiutano la crescita dei giovani. In Italia, invece, con tutti i problemi societari che ci sono in Lega Pro, dove alcune squadre purtroppo falliscono, l’inserimento delle squadre B potrebbe essere complicato. Tuttavia, a livello giovanile sarebbe un’opportunità interessante per dare spazio e competizioni ai ragazzi".

Che opinione hai sulla stagione della Virtus Entella?
"La Virtus Entella è una società solida, che ormai si è costruita una reputazione importante. Lo scorso anno li ho incontrati in amichevole con la mia squadra, il Rivasamba, ed erano considerati tra le favorite per risalire in Serie B. Hanno investito tanto, ma i risultati non sono arrivati come speravano. Quest’anno puntano molto sui giovani, ragazzi della Primavera. Sembra che questa nuova strategia stia dando buoni risultati, grazie anche a un mister che conosce bene la categoria. Ho dei bei ricordi di loro: prima di passare alla Sampdoria, ho giocato nelle giovanili dell’Entella per cinque anni e mezzo, quando erano ancora in Eccellenza e poi in Serie D".

Cosa pensi della stagione del Sestri Levante?
"Conosco un po' meno la realtà del Sestri Levante, ma apprezzo molto il loro allenatore, che allenava anche le giovanili della Virtus Entella. Rispetto alla scorsa stagione hanno perso alcuni giocatori, ma finalmente sono tornati a giocare nel loro stadio, il campo Sivori, dopo aver dovuto giocare praticamente in trasferta anche nelle gare "in casa", spostandosi tra Pontedera, Carrara e Vercelli. Quest'anno stanno trovando qualche difficoltà in più rispetto alla stagione scorsa, ma hanno comunque conquistato la salvezza con largo anticipo, dietro di solo un punto rispetto alla Virtus Entella. Due settimane fa hanno giocato il derby contro i Chiavaresi, una partita molto combattuta".

Stai giocando attualmente in Promozione con la Caperanese? Come sta andando?
"Sì, attualmente sto difendendo i pali della Caperanese. È una società storica per la nostra zona, avendo militato in Serie D. Il nostro obiettivo è tornare in campionati che rispecchino meglio la tradizione del club, ma al momento non stiamo ottenendo i risultati che vorremmo, né quelli che la società si aspetta.
Il presidente, Giorgio Rattotti, è una persona eccezionale, affiancato da persone per bene come il vicepresidente Elvio Romanelli, il direttore generale Nicola Portoricco e il responsabile dell’area tecnica Andrea Tallarico. Con il mister Mauro Foppiano e il suo staff tecnico si sta facendo un ottimo lavoro. Non posso non menzionare il nostro team manager, Tommaso Spinetta, e l’addetto stampa, Giovanni Buccarelli, e naturalmente la figura fondamentale del nostro magazziniere, Bruno. Domenica sarà una partita decisiva, e dobbiamo assolutamente vincere, dobbiamo essere più affamati, perché abbiamo lasciato troppi punti per strada, vogliamo provare a riagganciare Busalla e Sammargheritese per i primi posti".