Tavecchio e lo sgarbo a Macalli. Si inviti Feliziani all’approvazione del bilancio. Miele non si faccia “incantare” dalle sirene lotitiane e convochi per il 22 dicembre l’assemblea

Via Allegri in caduta libera. Una gaffe dopo l’altra. Oramai con cadenza quasi quotidiana. Evidentemente il rispetto umano, la dignità ed il saper vivere non alloggiano più ai piani alti di quel palazzo.
L’argomento?
L’assenza dei vertici della Federcalcio ai funerali della moglie di Mario Macalli. Un gesto grave. Offensivo. Non è stata certamente una bella pagina. Un “modus operandi” che qualifica negativamente e non fa certamente onore alla gestione Tavecchio.
Ma andiamo oltre.
Il prossimo 23 novembre è stata finalmente convocata l’assemblea delle Società di Lega Pro per l’approvazione di “quel” benedetto bilancio 2014. E’ stato abbassato il valore del “Fondo rischi”. Il commissario Miele per contenere la perdita è intervenuto direttamente, su quella posta, riducendola di un milione di euro. Orbene, in considerazione che si è proceduto alla modifica, rispetto alla stesura effettuata dal dottor Belardino Feliziani, non sarebbe disdicevole invitare lo stesso ai lavori dell’assemblea. Tutti i presidenti potrebbero interloquire, nella necessità di chiedere lumi e chiarimenti su quelle scritture, direttamente con il professionista romano. Nella massima trasparenza e legalità.
Lo scorso 6 novembre il sito della Federcalcio ha pubblicato tra le sue news: Procura Federale, archiviati i primi procedimenti relativi alla Lega Pro.
Nel testo si precisava che il Procuratore Federale ed il Procuratore federale aggiunto, previa condivisione della Procura Generale dello Sport del Coni, avevano provveduto all’archiviazione dei provvedimenti riuniti n. 380 e n. 456 della stagione sportiva 2014/15 nell’ambito dei quali erano stati effettuati accertamenti relativi.
Si trattava di presunte dichiarazioni lesive di tesserati nei confronti di dirigenti della Lega Pro; dell’omessa convocazione dell’assemblea della lega Pro per la revoca dell’organo direttivo e della nuova nomina dello steso come richiesto da alcune Società affiliate; del presunto utilizzo strumentale e immotivato del voto contrario all’approvazione del bilancio in relazione a presunte irregolarità commesse nella gestione della Lega Pro.
Concludeva in maniera interessante, il comunicato. Nel corso dei procedimenti erano state stralciate alcune specifiche condotte oggetto di separato deferimento. Si era infatti provveduto all’apertura di un altro procedimento, a seguito della acquisizione della relazione del dottor Feliziani, nel corso del quale i fatti potranno essere rivalutati alla luce di ulteriori acquisizioni probatorie.
Usualmente il sito ufficiale della Lega Pro riporta integralmente tutte le news della Federcalcio che riguardano la categoria. Stranamente non questo. Commissario Miele: una semplice dimenticanza o un caso… fortemente voluto?
Come sopra accennato la Procura Federale ha iniziato interrogatori sulla relazione Feliziani. Si ha certezza che l’attenzione si concentri sul merito. Sui possibili reati che il lavoro certosino del sub commissario ha messo in evidenza. Il tentativo di incentrare l’attenzione sul come quella relazione sia uscita dalla sede fiorentina della Lega Pro, come qualcuno invece vorrebbe, assumerebbe i contorni del paradossale.
I club vogliono conoscere la verità sulle gestioni degli anni trascorsi. Questo dovrebbe essere lo stesso desiderio del dottor Miele. Per questo gli è stato conferito il mandato. Sbaglia il commissario a rivolgere le sue attenzioni su Feliziani. Lasci perdere la persona, si concentri, invece, su quello che lo stesso ha scritto.
Dottor Miele un invito, dimostri la sua abilità nel giocarsi la carte migliori per terminare in maniera positiva questa esperienza. Non dia ascolto ai canti delle “sirene” provenienti da Villa Borghese e dintorni. Proceda nel fissare l’assemblea elettiva per il prossimo 22 dicembre. Le sarà utile per recuperare il rapporto con i club. Non si fidi del “magno” Claudio che pensa molto alla Federcalcio e poco gli interessa della Lega Pro se non per quel 17%, che rappresenta nell’urna delle preferenze.
I club e l’ambiente in generale le danno ancora credito. Perché lei è un magistrato e rappresenta una istituzione di garanzia.
Commissario ascolti. Non getti tutto, malamente, alle ortiche. Sarebbe un vero peccato.
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 7/2017 del 29/11/2017
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