Cavese, Maiuri: "Qui per prendermi una rivincita, lavorare per migliorarsi"

24.10.2024 13:00 di  Nando Armenante   vedi letture
Cavese, Maiuri: "Qui per prendermi una rivincita, lavorare per migliorarsi"
© foto di Nando Armenante

Ritorna a Cava de' Tirreni dopo 3 anni Vincenzo Maiuri che si è presentato alla stampa quest'oggi dopo aver accettato l'incarico in panchina al posto dell'esonerato Raffaele Di Napoli. Il tecnico milanese aveva già allenato la Cavese nella stagione 2020/21 in una doppia parentesi sfortunata che si era conclusa con l'amarezza di una retrocessione senza alcune responsabilità personali. 

Queste le parole del tecnico: “Di Napoli mi ha lasciato una squadra in salute sotto tutti i punti di vista, ragazzi con cultura del lavoro e tanto merito gli va dato. Ho visto la Cavese in campo, credo che sia una squadra con ritmo e intensità, punto di forza fino a questo momento, si dovrà lavorare su altre situazioni. Eredito un gruppo che quando è sceso in campo, è sempre stato in partita: bisognerà focalizzare su cosa deve andare meglio ma andarci con i piedi di piombo, anche perché ci apprestiamo ad affrontare 3 partite in 7 giorni molto importanti. La nostra classifica non è buona per quello che dicono gli ultimi risultati ma ai tifosi voglio promettere grande impegno e massima dedizione, anche intere giornate per la causa Cavese per cercare di onorare la loro grande passione e appartenenza, dovremo essere all’altezza della storia di questo club”.

“Io qui ritrovo 4 calciatori che ho avuto in passato (Fella, Loreto, Vitale e Badje, ndr) ma ne vengo a conoscere altri - continua Maiuri - La società mi ha detto che qualora ci fosse bisogno di potenziare la squadra, si farà trovare pronta, naturalmente senza fare spese folli. Per almeno un paio di settimane non ne parleremo, quadro il quadro sarà più chiaro allora vedremo il da farsi. Una squadra improntrata sul 3-5-2 poi passata a 4 dietro, avendo però pochissimo tempo a disposizione vorrei continuare con le certezze e poi lavorare nel corso del tempo”.

Poi un passaggio dal punto di vista personale: “Emozioni tantissime, positive ed elevate. Ho un grande pregio per allenare qui, sono felicissimo di essere tornato qui, nel 2021 era un periodo molto difficile, non vedo l’ora di trovare la tifoseria, Cava è una piazza molto nota, non dimentico mai quanto fecero in termini di accoglienza nonostante fossimo retrocessi, un ambiente incredibile. Quell’annata mi segnò tantissimo, oggi mi sento di poter dire che è l’occasione per prendermi una rivincita. Darò tutto me stesso per far tirare il fuoco da dentro all’anima dei ragazzi, bisogna capire che tutti ci giochiamo tanto ogni qualvolta che indossiamo la casacca e scendiamo in campo per la Cavese perché ci giochiamo il futuro di questo club"

Infine sulla squadra: "C’è subito feeling, grande umiltà e ragazzi disposti al sacrificio, che è anche ciò che abbiamo chiesto per le prossime 3 partite insieme allo staff: conterà solo il risultato e la prestazione, la Cavese va avanti a tutto. Fase realizzativa? I numeri sono importanti perché danno delle idee, sicuramente c’è stata molta sfortuna a Caserta, altre situazioni potevano essere sfruttate meglio. Bisognerà lavorare tanto sui singoli, quando si arriva davanti alla porta abbiamo tutto da guadagnare e il potenziale c’è all’interno della squadra. Per quanto riguarda la difesa anche lì c’è da integrare qualcosa, ma lavorareremo a 360° in tutti i reparti per trarre il meglio, la modelleremo al meglio”.