Top & Flop di Vis Pesaro-Cesena

Il Cesena dei record passa anche al "Tonino Benelli" superando la Vis Pesaro per 2-0 siglando un gol per tempo, portando ad 11 il margine di vantaggio sulla Torres, vedendo la B sempre più vicina. I bianconeri ritoccano i record diventando la squadra ad avere la migliore media punti in Italia portandosi ad 80 in 32 partite. 70 sono i gol con una media che supera i due gol a partita, subendone soltanto 17. I marchigiani dal loro canto hanno fatto la loro onesta partita, provando in particolare nella ripresa a forzare i tempi non riuscendo però a creare troppi pericoli ad una difesa quasi impenetrabile. Il momento dei biancorossi è difficile, arriva stasera la quarta sconfitta in cinque partite ma la Vis Pesaro ha mostrato uno spirito combattivo, che servirà in questo finale di campionato per ottenere la salvezza senza passare dai playout. in cronaca Simone Banchieri deve fare a meno dello squalificato Rossoni, mentre recupera Rossetti fermato ad Arezzo per un turno dal giudice sportivo. Il tecnico mischia le carte e potrebbe passare al 3-4-1-2 con Tognoni, Zagnoni e G.M Neri in difesa, Mattioli e Peixoto sulle fasce supportati da Rossetti e Iervolino in mezzo al campo. Di Paola avanzato sulla trequarti a supporto di Pucciarelli e Nicastro. Sull'altra sponda Domenico Toscano deve fare a meno di Saber, con Donnarumma e Corazza non al meglio quindi in panchina. Confermato il 3-4-1-2 dove Piacentini, Prestia, e Silvestri sono in difesa a protezione della porta di Pisseri. Pierozzi ed Adamo sulle fasce, Francesconi e De Rose in Mediana con Kargbo e Berti a supporto di Shpendi. I bianconeri prendono il comando delle operazioni attraverso il possesso palla mostrando le qualità dei propri interpreti. Soprattutto sulla destra il Cesena si mostra efficacia in avvio, ma curiosamente la rete del vantaggio arriva dalla corsia mancina dove si propone Kargbo, il suo cross trova l'inserimento perfetto di Berti, controllo e sinistro che non lascia scampo a Filippo Neri. I padroni di casa provano a reagire rendendosi pericolosi con Zagnoni sugli sviluppi di una punizione da sinistra calciata da Di Paola, ma il suo tiro da dentro l'area viene bloccato da Pisseri. Ben più impegnativo l'intervento di Filippo Neri sul sinistro di Berti da dentro l'area. Nella ripresa i biancorossi mettono maggiore intensità e determinazione, riuscendo a tenere possesso palla ed obbligare il Cesena nella propria metà campo. Proteste pesaresi per un contatto tra Prestia e Pucciarelli in area, ma Bordin ha lasciato proseguire fra le proteste del pubblico e dei giocatori. Poco dopo sempre l'ex Empoli e Chievo non è arrivato in tempo a raccogliere la sponda di Zagnoni. Da una parte Banchieri beneficia delle geometrie di Valdifiori, mentre Karlsson non incide più di tanto. Sull'altra sponda riceve maggiori dividendi Toscano dagli ingressi dalla panchina di Varone che colpisce un palo alla mezz'ora e al quinto di recupero Chiarello-David-Ogunseye confezionano il 2-0 che suggella il trionfo bianconero. Ecco i migliori e i peggiori del confronto:
TOP
Manuel Di Paola (Vis Pesaro): il suo contributo lo fornisce sempre qualsiasi sia il suo ruolo. Stavolta Banchieri lo avanza sulla linea dei trequartisti rinunciando ad un attaccante per infoltire il centrocampo. Fra gli uomini avanzati è quello che produce qualcosa in più, mettendo sul piatto della bilancia la qualità e la pericolosità sulle palle inattive. PRODUTTIVO
Tommaso Berti (Cesena): il classe 2004 firma la rete del vantaggio con un perfetto inserimento nel cuore dell'area, controllando la sfera e trovando l'angolino con il sinistro. Ci vuole un grande intervento di Filippo Neri per evitare la sua doppietta personale, meno efficace nella ripresa quando la partita si sporca ma la prestazione complessiva è eccellente. FICCANTE
FLOP
Francesco Nicastro (Vis Pesaro): partita difficile per l'attaccante siciliano che fatica a fare breccia nella linea Maginot avversaria. Cerca di dialogare con i compagni di reparto ma non riesce mai a concludere. SOTTO TONO
Nessuno nel Cesena: quasi una macchina perfetta quella costruita dalla società bianconera sotto la guida esperta di Domenico Toscano. Vince, convince mantenendo equilibrio e grande solidità. Cosa chiedere di più? i tifosi romagnoli ormai pregustano la festa: 11 punti sulla Torres a sei giornate dalla fine sono un margine impossibile da ricucire. Si tratta solo di capire quando potranno essere stappate le bottiglie di spumante. STANDING OVATION
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