DS Legnago: "Contini scelto perché entusiasta. Non ci servivano scienziati"

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Filippo Ghinassi, direttore sportivo del Legnago, alla vigilia della sfida con il Pineto, è intervenuto così in conferenza stampa: "È una stagione che era iniziata con delle condizioni particolari. In estate eravamo tutti felici per le nuove opportunità, per lo storico, dal punto più alto della storia del club e da uno slancio meritato sul campo. Ma come spesso succede può avere un effetto di rimbalzo. Consapevoli di questo, c'erano state delle difficoltà ulteriori. Una serie di dinamiche che hanno fatto iniziare l'anno in condizioni non di normalità. Avevamo iniziato il percorso con entusiasmo ma i risultati non ci hanno dato ragione. Non si è verificata quella chimica che serve nelle squadre di calcio.

È stata presa una scelta nei confronti di una persona con grande spessore umano, come Daniele (Gastaldello, ndr), per cercare di dare una scossa alla squadra e ripartire con uno slancio diverso.

La scelta di Contini? Avevamo bisogno di una persona che ci credesse, non di scienziati che venissero a spiegarci il calcio o a farci un favore. Ma di qualcuno che con grande entusiasmo vedesse in questa situazione un'opportunità. Il nostro presidente ieri ha parlato alla squadra, scendendo in campo in prima persona: facciamo di una situazione negativa un'opportunità. Avevamo bisogno di un allenatore del genere.

Matteo ha dimostrato grandissimo entusiasmo ed è motivato, visto che mancano ancora 32 partite. C'è una pesantezza mentale, se ce lo togliamo ci sono 96 punti a disposizione e una struttura di campionato che deve concretamente permetterci di crederci. Contini è un allenatore che è subentrato quattro volte e in alcuni casi ha fatto cose straordinarie, con salti di media punti importantissimi. Aveva tutti i criteri per essere la persona giusta. Poi il campo ci darà ragione o torto, ma è una scelta fatta con cura e convinzione.

La squadra farà di tutto per cancellare l'onta di Terni. Darà tutto in campo, poi ci gireremo e guarderemo il risultato. Ci sono ancora 32 gare, bisogna restare lucidi e non buttare tutto a mare dietro all'emotivita".