Intervista TC

Rigoli: "Avellino? Mi sarei aspettato fosse la squadra regina, invece..."

27.09.2024 11:00 di  Raffaella Bon   vedi letture
Pino Rigoli
TMW/TuttoC.com
Pino Rigoli
© foto di Federico Gaetano

Pino Rigoli, appena nominato tecnico dell'Akragas, ma con esperienze in Serie C alla guida di Sicula Leonzio, Viterbese, Rende e Catania e in D col Messina, è intervenuto ai microfoni di TuttoC.com, partendo da un commento agli ultimi esoneri del girone C, più precisamente Avellino e Foggia: "Non me li aspettavo così presto, ma i risultati clamorosi hanno inciso. Il Foggia ha costruito una squadra importante, stesso discorso per l'Avellino. Pensavo che quest'anno gli irpini potessero essere la squadra principe, anzi regina, per il mercato fatto, con giocatori di grande qualità e spessore. Ma sono partiti male. Si tratta di due piazze esigenti, magari le responsabilità non sono tutte dell'allenatore però c'è stato qualcosa che non ha funzionato e i primi a pagare siamo sempre noi allenatori".

L'Avellino non si è limitato all'esonero di Pazienza, ma anche dell'intero staff dirigenziale.
"Le aspettative erano alte, noi addetti ai lavori pensavamo in una squadra di livello superiore".

Il Catania ha puntato sulla coppia Faggiano-Toscano: sarà una scelta vincente?
"Sono convinto che a Catania se daranno il tempo a Faggiano e Toscano si potrà costruire un futuro vincente. Stiamo parlando di due professionisti di alto profilo, con esperienze importanti. Ritengo che si può iniziare un ciclo vincente. Ma non bisogna aspettarsi tutto e subito perché non sarà semplice. Ma sono convinto che il ciclo che inizierà li porterà lontano. Questo è l'anno giusto? Anche lì ci sono altissime aspettative, ma bisogna trovare l'equilibrio. Sul mercato non hanno potuto incidere forse come si sarebbe voluto a causa dei motivi che tutti sappiamo. In questo girone C regna un grande equilibrio e ancora sono tutti in corsa per vincere".

Il Messina è reduce dal pari di Latina.
"Modica sta facendo, così come lo scorso anno, un grande lavoro. Non è facile a Messina, ma Modica sta portando avanti un progetto giovani attraverso un grande lavoro".