Intervista TC

Ds Altamura: "Siamo una matricola, primo obiettivo è la salvezza"

25.11.2024 22:00 di  Raffaella Bon   vedi letture
Ds Altamura: "Siamo una matricola, primo obiettivo è la salvezza"
TMW/TuttoC.com
© foto di Luca Sanguinetti

Impegno in Coppa Italia per l'Altamura, ai microfoni di TuttoC.com ha parlato il direttore sportivo dei pugliesi Andrea Grammatica. "L'obiettivo, come ha detto il mister, è fare bene. Sarà l'occasione di mettersi in mostra per chi ha giocato meno. Non dobbiamo snobbare l'impegno, il mister cercherà di mettere in campo la formazione migliore".

Che avversario è il Potenza?
"Per me è una grande squadra, lotterà per i primissimi posti. Ha perso contro il Monopoli ma ha grandi qualità offensiva, tre giocatori d'attacco che possono fare la categoria superiore. E' un avversario importante, che ha qualità e vorrà riscattarsi".

Che partita sarà?
"Domenica avevamo sette giocatori fuori tra infortuni e squalifica, poi abbiamo perso anche un giocatore dopo venti minuti. Affrontiamo questre tre gare in un momento in cui siamo corti, non deve cambiare l'atteggiamento e l'approccio. Ci deve essere la voglia di duellare in ogni zona del campo".

Come si affrontano tre gare in una settimana?
"Quando hai partite ravvicinate puoi fare poco lavoro tattico, devi recuperare la condizione dei giocatori che non hanno giocato e fai solo giorni di gestione".

Siete in linea con le previsioni di inizio campionato?
"Il nostro obiettivo era e rimane quello di salvare la categoria. Siamo una matricola, stiamo cercando di migliorare e potenziare tutte le varie aree societarie. Stiamo contando in giorni per il rientro nel nostro stadio, ci sono anche tante cose da fare fuori dal rettangolo verde per consolidarci in questa categoria".

Cosa pensa delle situazioni di Turris e Taranto?
"Sono due società che già ad inizio anno palesavano qualche difficoltà, è un argomento ricorrente nel calcio italiano ma sono anche due buone squadre. Dispiace sempre per chi lavora, dallo staff tecnico ai giocatori che cercano di mantenere la testa sul campo ma non è facile. Possono dare comunque filo da torcere a tutti".

Come giudica il Girone?
"Ho sempre fatto il Girone A e il Girone B anche vincendolo, il Girone C è più complicato perché è un campionato dal punto di vista fisico, dell'aggressività, del fattore campo e anche delle tante squadre attrezzate".

Cosa pensa della riforma Zola?
"Non basta però solo questa riforma, intanto mi auguro che realmente si possa dare sviluppo e impulso ai giovani e ai settori giovanili. Credo che per avere un impatto decisivo ha bisogno di un governance dall'alto che possa dare impulso, dalla federazione alla Serie A".