Intervista TC

Lumezzane, Monachello convinto: "Questo gruppo mi ricorda Mantova"

08.10.2024 23:00 di  Sebastian Donzella  Twitter:    vedi letture
Fonte: Intervista di Raffaella Bon
Lumezzane, Monachello convinto: "Questo gruppo mi ricorda Mantova"
TMW/TuttoC.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Gaetano Monachello, attaccante del Lumezzane, ha raccontato l'inizio di stagione dei bresciani a TuttoC.com, ricordando anche il recente passato con il Mantova.

Sei qui dopo il colpo di fulmine avuto ad aprile con Lumezzane-Mantova.
"Mi sto trovando molto bene in questo gruppo perché è come se fossi qui da un sacco di tempo: mi hanno accolto tutti benissimo e si è creata subito una grande alchimia tra di noi. Non sembra di essere qui da pochi mesi ma da tanti anni. Qui si lavora bene da anni, c'è una struttura proprietaria potente e una presidenza forte. Sono felice di poter far parte di questo gruppo, speriamo di toglierci delle belle soddisfazioni".

Sei reduce da un gol pesante contro l’Arzignano.
"È stata una partita durissima e sono contento di averla risolta io. Prima del gol, però, per me l'importante è lavorare per la squadra. Le prestazioni ci sono e, infatti, l'inizio di campionato è stato positivo. Per una punta, però, la rete è la medicina migliore. Spero di poter continuare a dare una mano per ottenere i punti necessari in modo da salvarci il prima possibile, per poi ragionare su qualcosa di più grande". 

Che rapporto hai col mister?
"È un grande allenatore, forte ed esperto. Negli anni poi ha fatto un percorso straordinario, riportando la squadra tra i professionisti e qualificandosi subito ai playoff. Mi sta dando tanto, mi ha fatto sentire subito a mio agio. Anche come persona è eccezionale, spero di poterlo ripagare perché merita tanto, si comporta bene con tutti noi e mi ha fatto sentire subito importante".

Il gruppo rossoblù sembra davvero ben affiatato, questo potrebbe fare la differenza.
"L’anno scorso a Mantova nessuno credeva che potessimo vincere il campionato ma ce l'abbiamo fatta perché c'era un gruppo bellissimo. Vedo delle affinitià con il gruppo attuale, anche qui c'è unione e cerchiamo di darci una mano non solo quando le cose vanno bene ma anche nei momenti meno belli. Credo tantissimo nela forza del gruppo e non è un caso che fin qua sia andata bene. Ora però continuiamo a lavorare con umiltà, cercando di lasciare il segno in questo campionato, per far rispettare il Lumezzane e la società che sta lavorando tanto bene".

Prima dell'estate hai vinto il campionato col Mantova.
"Una vittoria bellissima e inaspettata, nessuno aveva pronosticato quel successo. Ma la grande organizzazione societaria e la grande organizzazione in campo ci ha permesso di arrivare al primo posto. Sono rimasto legato alla piazza anche per questioni extracalcistiche: lì è nata mia figlia, lì ho lasciato tanti amici".

Cosa ti aspetti a livello personale?
"Semplicemente di non avere intoppi, visto che ho avuto un po' di problemi con la schiena e altre piccole problematiche che mi hanno fatto perdere del tempo. Ma non ho mai mollato e non intendo farlo adesso: mi auguro che sia una bella stagione in primis a livello di squadra e poi anche a livello personale".

Che idea hai di questo girone?
"Difficilissimo come ogni anno perché ci sono team fortissimi e le solite grandi sorprese. Tra le big metto Padova, Vicenza, Triestina, Feralpisalò e magari ne dimentico qualcuna. Mi piace anche il Novara che per me è davvero forte e occhio al Trento. La realtà è che ci sono tantissime squadre forti e può succedere di tutto: l'ultima può battere la prima e la prima può perdere con tutte. Non bisognerà mai abbassare la guardia".

Lunga carriera e tante maglie indossate: hai una grande esperienza.
"Aver girato tanto ha pagato tantissimo: sono cresciuto tantissimo nel tempo soprattutto al Nord. Per me che sono siciliano, essere andato via di casa già a 12 anni mi ha portato a maturare in fretta. A livello umano ti tocca imparare in fretta altrimenti resti fuori. Aver girato l'Italia mi ha permesso di conoscere tante città e anche diverse culture calcistiche. Sono consapevole di dover aiutare i più giovani a crescere e penso di essere sulla strada giusta: metto sempre a disposizione il mio bagaglio di esperienze".