INTERVISTA TC - Reggiana, Varone: "B, ci ho pensato fin dalla prima partita"
"Non nascondo che sono venuto per tornare in B". Lo scorso ottobre Ivan Varone proprio ai nostri microfoni aveva già pensato alla promozione in Serie B, non solo una speranza ma un vero obiettivo vista l'alchimia che si era venuta a creare all'interno dello spogliatoio della Reggiana. Lo stesso centrocampista è stato uno dei protagonisti assoluti di questo successo, sette reti e quattro assist mentre in finale il Puma si è reso nuovamente protagonista: l'incrocio dei pali colpito in avvio di gara e l'assist vincente per il gol promozione di Kargbo. Varone ha raccontato ai microfoni di TuttoC.com l'impresa contro il Bari e tutta la soddisfazione per il ritorno della Reggiana in Serie B dopo ventuno anni di assenza.
Lo avevi detto ad ottobre, puntavi alla Serie B. Pensavi così, al primo colpo?
"Sono uno che vuole sempre vincere, è normale che ero venuto per questo. Poi qui si è trovata una grande alchimia con staff e gruppo, si è creato un qualcosa di meraviglioso con grandi uomini. Ho avuto subito la sensazione dalla prima partita che poteva succedere, ci divertivamo a giocare ed allenarci. E' stato fantastico".
C'era un po' di rammarico quando è stata sancita la fine della stagione, eravate a 6 punti dal Vicenza con lo scontro diretto ancora da giocare?
"E' stato un periodo difficile. Quando poi hanno cominciato a dire che il Carpi era la miglior seconda ma era terza poi il Vicenza, negli altri due gironi c'era più margine con il secondo posto. Eravamo in tre che ci giocavamo il primo posto, poteva ancora succedere di tutto con undici giornate dal termine".
Qual è stato il segreto di questa Reggiana?
"Posso dire il gruppo, sono le classiche frasi fatti ma veramente quest'anno è stato qualcosa di fantastico. Quando smetteremo di giocare continuerò a sentire questi compagni, sono diventati dei veri e propri amici. Si è creato qualcosa di straordinario poi il mister è stato fantastico. E' un innovatore, ha fatto un calcio moderno che ci ha preso dal primo giorno di ritiro, ci divertivamo ed era uno spettacolo vederci".
Che hai provato appena sceso in campo contro il Bari soprattutto dopo i due legni colpiti proprio nella prima parte di gara.
"Siamo partiti benissimo, ho preso l'incrocio dei pali e poi il legno con Kargbo. Dopo dieci minuti dovevamo stare 2-0, poi si è inventato un'occasione Antenucci ma oltre a quell'occasione il Bari non ci ha mai messo in difficoltà. Abbiamo dominato, ci sta soffrire alla fine ma è meritata".
Per i tifosi della Reggiana sei il Puma, pensavi di entrare subito nel cuore della gente?
"I tifosi mi hanno dato subito tantissimo, penso non ci sia cosa più bella quando vai in campo e senti l'affetto della gente. Mi gasa molto tutto questo, come giocatore ovunque io sia andato ho sempre cercato di dare il massimo".
Riparti da Reggio, che campionato credi sarà il prossimo di Serie B?
"Ho un contratto con la Reggiana, qui sto da Dio. Vengo trattato benissimo dalla gente, i compagni mi vogliono bene e ci si apprezza a vicenda. Il mister ha grande stima in me, pretende tanto e sono contento di questo nonostante io sia un pò permaloso ma lo fa per il mio bene. Il prossimo sarà un grande anno ripartendo da questo anno, chi arriverà dovrà essere un grande uomo per compire altre imprese".