Intervista TC

Ds Samb: "Promozione in C è giusto premio per città che vive di calcio"

Ds Samb: "Promozione in C è giusto premio per città che vive di calcio"TMW/TuttoC.com
© foto di Matteo Ferri
lunedì 14 aprile 2025, 22:00Interviste TC
di Raffaella Bon

La Sambenedettese è tornata ieri in Serie C ieri, dopo lo scontro diretto col Teramo che ha portato i rossoblù a +10 sugli abruzzesi, ma soprattutto dopo quattro anni di assenza. Ai microfoni di TuttoC.com è quindi intervenuto il direttore sportivo Stefano De Angelis: "Cosa si prova il giorno dopo? Quando uno parla di San Benedetto c'è tutta la pressione di un anno e mezzo di lavoro, è una piazza talmente particolare che ti dà grandi responsabilità ma una giornata come quella di ieri ti ripaga di tutto perché c'è un amore viscerale per la squadra. C'è grande soddisfazione, siamo contenti".

La società è nata da poco.

"Lo scorso anno, c'è stato il passaggio ad una società nuova ad un presidente del posto. L'appartenenza a questa città la vive ancora di più".

Siete stati promossi con tre giornate d'anticipo e con 10 punti di distacco dalla vicecapolista.

"Credo che siamo stati in testa da ottobre, il vantaggio da gennaio in poi è stato sempre minimo di sei punti, non è mai stato in discussione, se non davvero nella prima parte. Ieri c'è stata l'occasione di chiudere ed è il giusto premio di un campionato dominato".

Tornate tra i professionisti dopo quattro anni di assenza.

"La sensazione che sentiamo attraverso ciò che trasmette la nostra gente. Siamo tornati dopo due stagioni di D e con questa nuova società. Per la città dopo quello che è successo, tra fallimento e mancata iscrizione, è il giusto premio, anche perché la città vive di calcio".

A giugno vi siete seduti intorno al tavolo pensando 'la prossima stagione saremo in Serie C'?

"Sinceramente lo abbiamo pensato già lo scorso anno, ma non è andata perché il Campobasso è stato più bravo di noi. Quando si lavora a San Benedetto devi sempre cercare di lottare per le prime posizioni: quest'anno siamo partiti bene, col piglio giusto, cambiando anche qualcosina e i fatti ci hanno dato ragione".

Tre aggettivi per questa squadra?

"Grande cuore, grande passione, è una squadra che ha ambizione. Non mi vengono le parole ma questa squadra ha dato tutto, ha lavorato dal primo giorno, non si possono trovare gli aggettivi giusti per questa squadra. Ma di sicuro è stata ambiziosa fin dal primo giorno".

La piazza dà tanto e pretende tanto.

"Vale tanto una vittoria qui. Non è come vincere da altre parti. Ai giovani dico sempre che vengono formati caratterialmente da questo stadio con 5-6 mila persone, con il Chieri abbiamo toccato 10 mila persone. Già il pareggio viene vissuto come una mezza sconfitta. Qualsiasi giocatore che viene qua deve conoscere i pro e i contro. Ma vale la pena giocarci: si respirano sensazioni che non capitano spesso".

Che Serie C vi aspettate?

"Ancora ci dobbiamo godere e dobbiamo realizzare il campionato di quest'anno. Dobbiamo organizzarci facendo sempre il passo mai più lungo della gamba. La società lavorerà bene".