Intervista TC

Dg Entella: "Questa promozione ha il sapore del riscatto e della maturità"

Dg Entella: "Questa promozione ha il sapore del riscatto e della maturità"TMW/TuttoC.com
Matteo Matteazzi
© foto di Uff. Stampa Virtus Entella
Ieri alle 11:00Interviste TC
di Raffaella Bon

Il direttore generale della Virtus Entella, Matteo Matteazzi, ha commentato la promozione in Serie B, conquistata dai liguri con due turni d'anticipo rispetto alla conclusione della stagione regolare, dai microfoni di TuttoC.com.

Che sapore ha questa Serie B?

“Questa promozione in serie B per me ha il sapore del riscatto e della maturità. Riscatto perché dopo 4 stagioni di Lega Pro, e in particolare l’ultima stagione di grande sofferenza, c’era grande voglia in tutto l’ambiente di risollevarsi e questo elemento, sinceramente, ci ha aiutato molto soprattutto nella prima parte della stagione per creare nuovi stimoli e per metterci tutti in discussione. Abbiamo cercato di modificare alcune dinamiche al nostro interno che evidentemente non funzionavano e questo ci ha permesso di ripartire con un progetto più funzionale. Maturità perché rispetto alle prime due promozioni la società oggi è più matura. La prima era stata la promozione dell’incoscienza. Eravamo cresciuti in maniera vertiginosa in pochi anni, mentre la seconda era stata condizionata dagli eventi dell’anno precedente. Iniziata con un’incredibile retrocessione e proseguita con la mancata riammissione. Quella di quest’anno è stata voluta, meritata e anche più netta rispetto alle altre. Per questo la considero la promozione della maturità". 

Quando avete capito realmente che sareste saliti?

"Ognuno in questo senso ha le sue percezioni. Io devo riportare la mia, totalmente personale, e dico che sono rimasto colpito dalla reazione messa in campo dalla squadra e dallo staff tecnico nel superare un primo momento di difficoltà dopo 4 pareggi consecutivi tra ottobre e novembre. Mi ha impressionato l’energia con cui tutti si sono rialzati, trovando il modo di tornare a performare al massimo. Lì ho pensato che questo gruppo avesse dei valori importanti, non comuni nel mondo del calcio". 

Questa stagione aveva questo obbiettivo?

"Non siamo partiti sicuramente con il pensiero di vincere il campionato come primo obiettivo. Volevamo ricostruire un gruppo che potesse darci delle soddisfazioni e che restituisse credibilità al nostro progetto, con la speranza nel medio termine di poter tornare a lottare per la promozione in serie B". 

Mister Gallo ha definito un ritiro perfetto, forse il migliore che abbia mai avuto: già in quel momento avevate questa sensazione?

"Il ritiro è sempre un momento molto particolare. Si può percepire qualcosa rispetto a ciò che poi potrebbe succedere nel corso dell’annata, ma non c’è il riscontro delle partite. È chiaro che in questo senso il mister, dirigendo tutti i giorni sul campo la squadra, poteva avere più indicazioni rispetto a noi dirigenti. Detto ciò, le sensazioni, fin da subito, sono state ottime. Abbiamo colto immediatamente una forte predisposizione al lavoro da parte dei ragazzi e ci siamo avvicinati al campionato con fiducia". 

Tre aggettivi per definire questa squadra?

"Me ne vengono in mente 4: completa, perché all’interno della rosa le caratteristiche tecniche e mentali dei calciatori si sono completate alla perfezione facendo in modo che si creasse un gruppo eccellente grazie alle qualità singole di ognuno. Tenace, perché in tutte le situazioni ci siamo risollevati e i tanti gol arrivati negli ultimi minuti testimoniano lo spirito di questo gruppo. Generosa, perché si è creato un rapporto tra i giocatori incredibile, per cui tutti davano qualcosa in più per aiutare il compagno. Credo che questa caratteristica si sia percepita anche da fuori ed è stata di grande aiuto. Qualitativa, perché al di là di tutto, anche se per gli addetti ai lavori la Ternana era più avanti di noi, io credo che all’interno della nostra squadra ci siano molti calciatori di grande qualità, con ancora margini di miglioramento. La compattezza e la solidità sono state delle armi importanti, ma non sono state affatto le uniche". 

Da dove ripartire in Serie B?

"Ripartiamo dai valori che sono stati alla base di questa stagione. Ovviamente questo gruppo è da integrare, ma all’interno della squadra ci sono basi tecniche e morali per continuare questo percorso anche in serie B. Dovremo cercare di riproporre lo stesso mix proposto quest’anno, con giocatori esperti con valori morali superiori alla norma, come i ragazzi scelti per questa stagione, insieme a calciatori che stanno facendo un percorso personale di crescita uu che abbiano voglia di crescere".

Un bel gruppo, cosa le ha impressionato?

"Questa squadra ci ha reso orgogliosi, non solo adesso, ma in tutte le partite c’è stata la sensazione in tutto l’ambiente che i giocatori che andavano in campo rappresentassero al meglio lo spirito che volevamo da questa squadra".