Al Sud il bello e il brutto della Serie C: campionato mai così aperto, ma quante preoccupazioni

20.01.2025 00:00 di  Ivan Cardia  Twitter:    vedi letture
Al Sud il bello e il brutto della Serie C: campionato mai così aperto, ma quante preoccupazioni
TMW/TuttoC.com

Ma che bello il girone C, ma che brutto il girone C. Ad esempio a me piace il sud, cantava qualcuno. Anche a noi, quando si guarda all'alta classifica: dei tre raggruppamenti, quello meridionale - specie sopravvalutato a livello di qualità tecnica nel contesto complessivo - è di sicuro quello più emozionante. A furia di passetti, il Benevento ha finito per riaprire un campionato in verità mai davvero chiuso.

La favola Monopoli, che resta una storia incredibile per programmazione, intuizioni, ma anche distanza tra i risultati e la dimensione della piazza, ha subito una battuta d'arresto. Tornerà. Nel frattempo, continuano ad andare Audace Cerignola e Potenza che non sono assolutamente da meno. Soprattutto l'Avellino, e anche il Trapani: il mercato ambizioso di irpini e siciliani può fare la differenza nella rincorsa verso la vetta, anche se questi ultimi hanno un ritardo difficile da colmare. E infatti il presidente Antonini - molto attivo sui social, non solo per questioni trapanesi - punta forte sulla Coppa Italia di Serie C, che può portare a un piazzamento favorevole in ottica playoff.

Il brutto, ça va sans dire, è in basso. A Taranto prosegue la grande crisi, che quasi non fa più notizia, mentre prosegue quella sul campo di risultato in risultato. In panchina è arrivato Murgia dopo i tanti rifiuti giunti da colleghi che - comprensibilmente - non se la sentivano di scommettere le proprie fortune su quelle dei pugliesi. In casa Turris le cose non vanno meglio, a livello di mercato è addirittura fuga dalla squadra campana e in città è addirittura circolata la voce che la partita con la Casertana si potesse non giocare. Rischio rientrato, pare. La sensazione è che però sia una storia ai titoli di coda, senza lieto fine.