SPAL, Dossena: "Infermeria quasi vuota, col 4-3-3 mi sto divertendo"

17.01.2025 17:00 di  Redazione TC  Twitter:    vedi letture
SPAL, Dossena: "Infermeria quasi vuota, col 4-3-3 mi sto divertendo"
TMW/TuttoC.com

Il tecnico della SPAL, Andrea Dossena, introduce la gara contro il Sestri Levante: "Abbiamo riposato e poi spinto in allenamento - riporta ferraratoday.it - anche con test per vedere la qualità dell’aspetto fisico. E’ venuta fuori un’ottima settimana. I ragazzi li ho visti bene anche in rifinitura. L’infermeria si sta svuotando, infatti tolti Camelio e Iglio saranno tutti convocati. Sono tanti piccoli segnali positivi”.

Il Sestri Levante è un avversario abbordabile?
“Lasciamo perdere la classifica (e anche possibili orizzonti playoff). Il Sestri Levante prova a giocare a calcio, può far male sui calci piazzati e sulle ripartenze: a Lucca ne abbiamo concesse alcune quando eravamo troppo aperti. Serve costruire, ma anche chiudere le azioni. Serve non perdere la palla, quella velenosa, sulla loro prima linea dei centrocampisti”.

Davvero nessuno di voi ha guardato la classifica?
“Io personalmente non l’ho guardata. Non so se ne abbiano parlato i ragazzi. A Lucca abbiamo parlato della singola partita e di alcuni spunti per il Sestri Levante. L’obiettivo è sempre il match successivo. La classifica è corta ma lo sarà fino a maggio, quindi c’è ancora tutto un campionato da scrivere”.

A proposito del recupero degli infortunati, sono previsti cambiamenti di formazione?
“Non credo, però inizio ad avere tante opzioni e tanti dubbi. E’ una cosa positiva. Anche iniziare la partita e pensare che posso avere un ‘piano B’ o un ‘piano C’ significa tanto”.

In particolare, Karlsson come sta?
“E’ convocato. Ha iniziato martedì ad allenarsi con noi, non da subito all’intensità degli altri. Arriva da una lunghissima degenza, quindi dobbiamo portarlo dentro pian piano. Intanto riassapora la tensione della partita, poi non so se giocherà”.

D’Orazio può tornare nel suo ruolo nel tridente o rimarrà mezzala?
“E’ duttile per entrambe le posizioni, ma il mio obiettivo è quello di riportarlo nel suo habitat naturale. Ci ha dato una grandissima mano, ma lo vedo ancora un po’ troppo ‘leggero’ per il centrocampo”.

Ci sarà una possibilità per Bassoli?
“Nador ha fatto due allenamenti in meno rispetto agli altri, quindi Bassoli si gioca le sue chance”.

Il fatto di avere più opzioni, può spingere qualche giocatore a dare un qualcosa in più?
“Sicuramente. Io quando vado a tirare le orecchie ad un ragazzo poi ho più efficacia nel cercare di spronarlo. Se non risponde e il suo diretto rivale per il posto, il livello di competizione si alza. E così tutta la squadra alza il ritmo”.

Qual è stato l’elemento che le ha fatto propendere per tornare al 4-3-3?
“Non mi divertivo e non mi piaceva la mia squadra. Non vedevo gioco in avanti, arrivavamo troppo poco in area di rigore avversaria e non eravamo pericolosi. A Gubbio abbiamo calciato solo due volte in porta, contro l’Ascoli solo una. E non siamo una squadra dotata solo per difenderci, anche solo strutturalmente”.

Come sta Haoudi?
“Sta bene ma la condizione fisica è abbastanza precaria. Deve perdere chili e ritrovare la forma. In allenamento sta spingendo e sta migliorando, ma il percorso deve essere graduale”.