Caldiero Terme, Soave: "Poche parole, la realtà dice che dobbiamo fare punti"

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Cristian Soave, tecnico del Caldiero Terme, è intervenuto in conferenza stampa per presentare l'impegno esterno contro la Pro Vercelli: "Il ruolino di marcia è preoccupante ma ne siamo consapevoli. La realtà dice che dobbiamo fare dei punti, è inutile raccontare delle favole: servono poche parole e tanti fatti. Non mi attacco mai alla sfortuna o agli episodi perché prima o poi tutto torna, ma ora tutto gira contro di noi. Ci saranno dei momenti più favorevoli e fortunati, speriamo già da domani... Allenare un gruppo che non vince da dieci partite fa parte del percorso di tutti gli allenatori, da Mourinho a Soave. La squadra va fortissimo in partita, tatticamente non soffriamo ma probabilmente ci manca quel qualcosa che stiamo cercando di trovare: non abbiamo la bacchetta magica. Non è stato un problema di modulo perché ne abbiamo cambiati parecchi, ma ci serve una scintilla che non arriva da tempo.

Mancano sedici partite, ce ne sono anche due di Coppa Italia ed eventualmente altre due dei Playout per arrivare a venti. Sono molto sul pezzo e carico per il futuro del Caldiero Terme. Quaggio? E' stata una situazione lampo, è saltata fuori una squadra che aveva bisogno di un attaccante forte per la Serie D: la nostra società ha ponderato bene la sua uscita, gli auguriamo le migliori fortune. Era nel progetto e questo mi fa un po' pensare sulla sua scelta, era un grande protagonista ma avrà fatto le sue scelte: il rapporto con lui resterà buono. Dobbiamo fare punti altrimenti l'obiettivo diventa soltanto quello di lottare per una miglior posizione Playout o per non arrivare ultimi. C'è un giocatore influenzato, ma potrebbe rientrare in gruppo: per il resto, ho massima libertà di scelta".