Rimini, Buscè: "Lucchese è partita trappola. Mercato? Non lo faccio io"

17.01.2025 22:15 di  Valeria Debbia  Twitter:    vedi letture
Antonio Buscè
TMW/TuttoC.com
Antonio Buscè
© foto di Stefano Scarpetti

Reduce da due trasferte sui campi della capolista Virtus Entella e del Pescara, terza forza del campionato, che hanno portato un punto nelle casse biancorosse, il Rimini fa il suo esordio nel 2025 al “Romeo Neri” ospitando la Lucchese. Ne ha parlato nella conferenza della vigilia mister Antonio Buscè, come raccolto dai colleghi di NewsRimini: “Noi in queste partite abbiamo giocato contro squadre importanti, Entella e Pescara, quindi due partite davvero molto dure da affrontare, due squadre forti, abbiamo fatto un grande sforzo fisico e anche mentale, perché poi quando giochi contro queste squadre devi sempre cercare di essere più concentrato, più attento, e con il Pescara è stata una partita di quelle davvero toste, e abbiamo portato a casa un punto davvero molto importante. Detto questo, indipendentemente dalla classifica, sappiamo di affrontare una partita molto difficile. Sono quelle squadre che ti danno comunque filo da torcere. Io la classifica sinceramente la guardo poco, anche perché poi è meglio per certi versi non guardarla. Affrontiamo una squadra che secondo me ha fatto un’ottima prestazione anche nell’ultima partita: dal 2-0 al 2-2, poi ha preso gol quasi alla fine con la SPAL (è finita 3-2 per gli estensi, ndr). È una squadra che è viva, nonostante possa avere qualche problematica di società e tutto il resto che si sente dire in questi giorni. Ma io l’ho detto anche ai ragazzi: sappiamo di affrontare una squadra che verrà qua a renderci la vita molto molto difficile. Sono quelle partite particolari, io le chiamo “partite-trappola”, dove ci sono notizie che arrivano di tutti i tipi, con il mercato di mezzo e tutto il resto, si rischia di avere poi delle brutte sorprese. Sotto questo aspetto credo che i ragazzi abbiano capito che è una partita molto delicata e molto particolare. Noi dobbiamo andare comunque sempre spensierati, senza pensare ad altro, che non ci porta a nulla, noi dobbiamo pensare a noi stessi, a quello che dobbiamo fare, per portare risultati positivi a casa bisogna lavorare in un certo modo, non come abbiamo fatto per certi versi con l’Entella, per i gol che abbiamo preso, ma come a Pescara. Poi sai l’episodio al 95′ ti è andato a favore, ma te lo sei creato perché l’approccio è stato diverso, è stata una partita giocata in maniera diversa, con sacrificio e con lo spirito di gruppo che questa squadra deve avere e che ha avuto sempre dall’inizio dell’anno”.

Sui due nuovi acquisti. “Sono arrivati Gagliano e Conti, che possono darci sicuramente una mano. Uno è propenso all’attacco, Gagliano, giocatore che vuole rimettersi in gioco alla grande, Conti è un centrocampista di quantità, di corsa, un ragazzo giovane, l’ho già incontrato in Primavera, un ragazzo a modo. Con tutti e due ho avuto modo di parlare e hanno grande disponibilità per mettersi in gioco in questo gruppo. Già l’approccio è positivo, è un approccio importante. Siamo al punto giusto”.

Mercato chiuso per il Rimini, anche in uscita? “Io, l’ho detto più di una volta, ho piena fiducia nella società, che ha preso giocatori che ci possono dare una mano. Credo che qualsiasi cosa farà il direttore lo farà con il buonsenso di portare, se ce ne fosse bisogno, qualche pezzo per dare una mano ai ragazzi, non per fare un’operazione che fondamentalmente non ti serve. Se qualcuno andrà via, ma non per scelta mia, per scelta dei giocatori o della società, non è un problema che mi compete. Io devo fare l’allenatore, io non faccio il direttore, non faccio il mercato, non faccio niente che possa essere associato a questo. Io penso solo ad allenare i ragazzi e quello che ho alleno, cercando di farlo nel migliore dei modi”.