Pro Vercelli, Louati: "Juve Stabia una sorpresa, ma testa era al Novara"

Pro Vercelli, Louati: "Juve Stabia una sorpresa, ma testa era al Novara"TMW/TuttoC.com
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Ieri alle 23:30Girone A
di Giacomo Principato

Alessandro Louati, centrocampista della Pro Vercelli in campo nel derby col Novara prima di dire addio e passare alla Juve Stabia in B, ha parlato in sala stampa della sua ultima partita con i piemontesi: "E’ stata la serata perfetta: prima vittoria nel derby, in casa davanti a molti tifosi, penso che lasciare così la società che mi ha accolto e cresciuto sia un sogno. Ho esordito due stagioni fa con Lerda, una bella stagione in cui ero riuscito a trovare continuità e la Pro Vercelli era riuscita a centrare i playoff. Poi è arrivata la pubalgia, che mi ha tenuto lontano dai campi per oltre un anno visto che mi sono dovuto operare - riporta Magicapro.it -. Quest’anno, già partendo dal ritiro, la società e il direttore sportivo, che già conoscevo dalla Primavera, sono stati spettacolari nel gestirmi, per essere sempre pronto alla domenica. La trattativa con la Juve Stabia è stata “last minute”, non me lo aspettavo neanche io. Mi ha chiamato oggi il mio agente dicendomi che c’era questa possibilità ed è stato uno shock, in positivo, perché è difficile dire di no ad una piazza come Castellammare. Ciò detto, oggi c’era il derby e ho cercato di rimanere il più concentrato possibile per portare a casa i tre punti, fortunatamente ce l’abbiamo fatta".

Spazio anche per i saluti alla tifoseria e l'intero ambiente: "Ci tengo a ringraziare i tifosi per tutto il calore che ci danno, soprattutto oggi in questo derby li ho sentiti proprio vicini alla squadra soprattutto quando c’è stato il nostro miglioramento tra primo e secondo tempo. Ringrazio anche il direttore sportivo, che ha sempre creduto in me fin dalla Primavera, il mister e il mister precedente, che mi hanno dato sempre fiducia, e poi il gruppo, fatto di ragazzi incredibili, che meritano tanto e a cui voglio davvero bene. Gli auguro il meglio. Un bel ricordo di questi anni? Sicuramente l’esordio a Trento, anche lì è stato a sorpresa: ero in ritiro, in camera, e mi ha chiamato il team manager due ore prima della partita comunicandomi che avrei giocato titolare, non me lo aspettavo. Da Vercelli mi porto via lo spirito combattivo, l’idea di non mollare mai: dopo un anno come quello passato, in cui tutto era buio, sono riuscito ad uscirne più forte di prima. A Castellammare arriva un Alessandro con tanta voglia di mettersi in mostra e di imparare".