Nocerina, il diesse Giordano una soluzione low cost

Nocerina, il diesse Giordano una soluzione low costTMW/TuttoC.com
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giovedì 4 luglio 2013, 15:00Altre news
di Luca ESPOSITO
fonte TuttoNocerina.com

Come già ricordato nei giorni scorsi, la Nocerina è alle prese con il rompicapo del direttore sportivo, dato che il 30 giugno Marcello Pitino il suo mandato l’ha esaurito. Soprattutto è l’ammissione alla Prima Divisione il problema più annoso, e in particolare lo è anche la struttura societaria dove c’è un presidente dimissionario e al momento nessuna trattativa concreta per la cessione del pacchetto.

Ammettiamo che la Nocerina si iscriva e debba affidarsi a un progetto giovani, o comunque a un progetto idoneo per non spendere troppa liquidità, dato che anche il blocco delle retrocessioni potrebbe favorire un’idea come questa. Il club dovrebbe chiamare a sé un manager esperto di calcio, anche a livello locale, per valorizzare gente del posto o delle vicine località, eliminando quindi alcune spese che potrebbero essere superflue: dovrebbe avere in squadra anche gente che combatta fino all’ultimo. Un manager con queste prerogative ad esempio potrebbe essere Vito Giordano. Molti ricorderanno che il sodalizio rossonero già contò sulla sua collaborazione come direttore sportivo nei primi anni Duemila, e quando Gambardella iscrisse la società alla C2 agli albori della stagione 2003-2004, Giordano trovò giocatori come Del Sorbo, Capezzuto, Cammarota, Magliocco, Zappino, Visone e Leke, e l’allenatore (che era Ussia) lavorò molto sul carattere e sul collettivo della squadra che non poteva usare fronzoli e mancare di concretezza: quella Nocerina si classificò così al nono posto, perdendo anche poche partite. Un risultato inaspettato alla vigilia. Tra quei giocatori soprattutto Massimo Zappino è arrivato in B.

Altra esperienza proficua nella carriera di Giordano, simile a quella di Nocera, era stata quella di sei anni fa alla Juve Stabia quando, insieme a Capuano, il ds creò una squadra spendendo poco ma ottenendo risultati, con i vari Femiano, Silvestri, Caputo e Terracciano, più il prestito di Gennaro Esposito dal Siena. La società gialloblé monetizzò con la cessione di D’Anna, ma ebbe in rosa altri giocatori come il portiere Benassi e come gli attaccanti Baclet e Castaldo, che poi hanno tentato anche esperienze in categorie ancora superiori alla C1. E in più non scordiamoci l’esperienza di Giordano a Cava, sempre con Capuano allenatore: con Piemonte, Ambrosi (in seguito approdato in B), Incitti e Lo Pinto la squadra fece punti e si salvò egregiamente in C2.

Questo per dire che anche un operatore di mercato come Giordano sarebbe giusto in questa Nocerina, che dovrà probabilmente scordarsi un progetto caratterizzato da top players e concentrarsi più su calciatori di motivazione, magari anche provenienti dalle categorie inferiori o dal settore giovanile. Almeno per un anno. Poi in base al rendimento di qualcuno di questi atleti, tirare le somme e valutare le eventuali richieste di mercato. Risparmiare, quindi. Risparmiare!