Benevento, la verità sull'addio di Gori

Benevento, la verità sull'addio di GoriTMW/TuttoC.com
Pier Graziano Gori
© foto di Luigi Putignano/TuttoLegaPro.com
venerdì 7 febbraio 2014, 16:45Altre news
di Sebastian DONZELLA
fonte Domenico Passaro

Bisogna far un po’ di chiarezza su quelle che sono state le motivazioni dell’approdo di Pier Graziano Gori alla Salernitana nell’ultimo giorno di mercato. Il portiere aveva un contratto in scadenza con il Benevento: nessun problema, come per ogni giocatore, il procuratore si sarebbe messo all’opera per la richiesta di rinnovo alla società giallorossa. La spinta era quella di un giocatore che avrebbe voluto chiudere la propria carriera nelle fila sannite. Nell’ultima settimana di mercato è aumentato, però, sempre più il pressing della Salernitana che fa sapere al giocatore di una proposta con un contratto fino al 2015. Gori cordialmente rifiuta, sa benissimo che la proposta dei granata è professionalmente vantaggiosa ma lui ha intenzione di arrivare a scadenza con il Benevento e di mantener alta la concentrazione per questa stagione per poi valutare a giugno il proprio futuro. Il giocatore si sente le spalle coperte, dall’altra parte ci sono segnali incoraggianti da parte della società che sembra averlo blindato, anche senza mai pronunciare la parola “rinnovo”. Insieme al forte pressing del club di Salerno, che comunque avvia i primi contatti con Salvatore Di Somma, comincia a sondare il terreno anche il Grosseto. Pier Graziano ha ormai archiviato la pratica e continua i propri allenamenti finché, nell’ultimo giorno di mercato, la società comunica che il contratto del giocatore non sarà rinnovato e che, dal punto di vista tecnico, potrebbe esser considerato il secondo di Baiocco, anche se Mister Brini non ha mai dato chiare direttive a proposito di questo. Gori non fa una piega, anche se in discussione, non ha intenzione di lasciare i giallorossi.

A questo punto, la società lo mette con le spalle al muro, senza dargli quasi scelta: Pier Graziano deve valutare le altre offerte, il portiere non rientra più nei piani tecnici di squadra e società e deve lasciare immediatamente la squadra. Con la fretta dell’ultimo giorno senza aver il tempo di un confronto, il giocatore sceglie, obbligato a scegliere, di accettare l’importante proposta di Salerno anche per una questione logistica. Ci mancherebbe, quella arrivata dal club granata è per Gori una proposta sicura sotto il profilo contrattuale e tecnico ma, dal punto di vista del giocatore, mai era stata messa in discussione la permanenza a Benevento da primo o da secondo portiere, con rinnovo o senza rinnovo. Tutto si è fatto nell’ultimo giorno di mercato, senza che ci fossero segnali durante tutta la sessione invernale. A tal proposito il diretto interessato non ha ancora parlato e difficilmente lo farà a breve. A farsi sentire, però, è stata la moglie, Ilaria Gori, per tentar di mettere luce sulla vicenda che a molti non è ancora chiara. Questa una parte della lettera di Lady Gori pubblicata nella rubrica “i tifosi ci scrivono” di Otto Pagine: “Ci tengo a spiegare il tutto perché mi piace la corretta informazione prima di tutto, e perché mio marito non passi per quello che non è.” Nei successivi passi c’è un breve riepilogo della vicenda per poi concludere con: “quando ho letto la dichiarazione del d.s. “è andato via perché voleva il prolungamento del contratto” mi è venuta una gran rabbia e ho deciso di raccontare come effettivamente sono andati i fatti. Con il groppo in gola… in bocca al lupo per il campionato! mi auguro la strega vinca in nome di Carmelo!”