Intervista TC

Parlato: "Bisogna credere nei nostri giovani, qui troppo legati al risultato"

25.06.2024 21:00 di  Raffaella Bon   vedi letture
Parlato: "Bisogna credere nei nostri giovani, qui troppo legati al risultato"
TMW/TuttoC.com
© foto di Jacopo Duranti/TuttoLegaPro.com

Il tema giovani in Italia con l'Europeo che si sta giocando in Germania, ai microfoni di TuttoC.com ha parlato di questo l'ex tecnico di Padova e Trento Carmine Parlato. "Bisogna credere nei giovani, sono sempre stato il primo a combattere con quelle persone negative che mi dicevano toglilo che non è pronto. Non sono pronti a volte, ma bisogna correggere gli errore e far si che ci sia la disponibilità dei giovani a migliorare. In Italia siamo legati esclusivamente al risultato, vedi la Spagna che fa giocare molti giovani da piccoli e hanno una mentalità differente. Si possono mettere in mostra, sbagliano, correggono gli errori e vanno avanti. Nasce il talento pure, anche in Italia ci sono ma bisogna indirizzarli bene. Bisogna credere sui nostri giovani, in Italia c'è grande talento".

Chi manda tanti giovanissimi in campo è la Spagna.
"La Spagna oggi gioca con dei giovani, tra cui Yamal, con un'età molto giovane. Bisogna essere molto bravi, decisi e credere nella valorizzazioni dei nostri giovani".

In C arrivano tanti ragazzi interessanti dalla D, sono pronti?
"Sicuramente dalla Serie D alla C salgono tanti ragazzi, in passato ne ho allenati tantissimi. Posso citare qualcuno come Cocco, Bearzotti, Pattarello, Stanco, Anastasio, Salviato che erano ragazzi giovani che hanno fatto una carriera importante partendo dalla Serie D. La Serie D è una palestra importantissima per quei giovani che vogliono ambire ad essere dei professionisti. La Serie D è un semi professionismo e la cosa deve essere valutata a dovere. E' una fucina importante, ci sono tanti ragazzi che in questo periodo stanno avendo richieste".

Sul suo futuro?
"Rimango in attesa di un progetto importante, il telefono spero che possa squillare ma intanto mi aggiorno anche perché il calcio è in evoluzione. Bisogna lavorare molto, ho avuto qualche chiamata ma non sono riuscito a trovare quel progetto che attendo ma sono fiducioso".