Intervista TC

Faggiano: “Molti sfruttano il nome del Catania. Non raddoppiamo le offerte altrui”

24.06.2024 22:00 di  Sebastian Donzella   vedi letture
Faggiano: “Molti sfruttano il nome del Catania. Non raddoppiamo le offerte altrui”
© foto di Ufficio Stampa Catania FC

Il mercato del Catania sarà importante ma, di sicuro, non sarà folle. A spiegarlo, ai microfoni di TuttoC.com, è il nuovo direttore sportivo degli etnei, Daniele Faggiano.

Tanti i nomi accostati al Catania in questa prima parte di mercato.
"Molti sfruttano il nome del Catania, questa è la verità. L'80% dei nomi accostati a noi non sono veritieri. E di quel 20% alcuni sono interessamenti, chiacchierate, nulla di certo, insomma. Anche perché, non dobbiamo competere con nessuno, non dobbiamo spendere e spandere".

La rosa rossazzurra sarà pronta per il ritiro o dovremo aspettarci dei colpi sul gong finale di mercato?
"Vediamo. Dobbiamo effettuare tante uscite, non sarà facile. Sicuramente stiamo lavorando tanto per arrivare ai nostri obiettivi ma il mercato è ancora lungo".

Benevento avversario di mercato prima ancora che sul campo. Dalla Campania scrivono che avete raddoppiato l'offerta sannita per Manconi.
"Non voglio fare nomi e non ho nulla contro il Benevento, anzi. Sarà nostro rivale per 100 minuti nella gara d'andata e per altri 100 nella gara di ritorno, mentre sul mercato potrà esserci della sana concorrenza. 
Per quanto riguarda certe voci di mercato, non c'è nulla di vero. Qualcuno ci mrcia sopra, sperando in chissà cosa. Il Catania vuole allestire una rosa competitiva ma non abbiamo alcuna intenzione di dissanguarci. Quindi, nel caso specifico, posso affermare tranquillamente che non c'è nessuna proposta con cifre raddoppiate rispetto alla concorrenza: leggere certe cose mi scoccia".

Faggiano torna sul luogo del delitto. La promozione dalla C col Trapani, poi quella col Parma. E ora, magari, Catania. Non sente la pressione?
"La pressione la misuro e prendo le pillole (ride NdR). Più che pressione c'è passione: vivo intensamente il calcio, trascurando a volte la mia famiglia. Per quanto riguarda Catania, non ho guardato la categoria. Mi è bastato vedere il quadro dirigenziale e il numero di abbonati per scegliere. Parliamo di Catania, una piazza con un grande popolo prima ancora che con un grande pubblico. Con Grella e Lodi sono convinto che potremo fare bene".

Un uomo di polso come lei in una piazza un po' in balia degli avvenimenti nella passata stagione.
"Semplicemente voglio un rapporto vero. Mi piace risolvere subito le questioni senza arrivare allo scontro ma mettendoci sempre la faccia, con chiarezza. Poi è normale che se devi dire a un calciatore che non rientra nei piani, sicuramente non sarà contento. Però fa parte del gioco".