La prima volta del Milan Futuro e un girone A con poco appeal ma tante possibili sorprese. Andreoletti, strada in salita

29.06.2024 00:00 di  Luca Esposito  Twitter:    vedi letture
La prima volta del Milan Futuro e un girone A con poco appeal ma tante possibili sorprese. Andreoletti, strada in salita
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Editoriale di oggi che si apre con un focus sui tre gironi, cui composizione è stata ufficializzata nella giornata di ieri per fortuna senza X e Y: Ancona a parte, dunque, si prospetta un'estate tranquilla, nel pieno rispetto del merito sportivo e senza penalizzazioni o situazioni da monitorare. Bene così. Ovviamente il raggruppamento centro-meridionale è quello più competitivo, almeno sulla carta. Benevento, Avellino, Catania, Crotone, Foggia, Taranto, Trapani, Casertana: un parterre di tutto rispetto al quale aggiungere realtà come Giugliano e Picerno che possono essere considerate le outsider per eccellenza, quelle formazioni di categoria in grado di dare fastidio a chiunque. Senza dimenticare quanto sia difficile vincere negli stadi di Turris, Cavese, Potenza e Messina. Guai, però, a sottovalutare il girone B laddove spicca la presenza di un club esordiente come il Milan Futuro, la squadra B dei rossoneri che ha deciso di aderire al progetto affiancando Atalanta e Juventus. E' ovvio che le super favorite siano altre, anche in questo caso sono previste gare di altissimo livello tra compagini che, fino a poco tempo fa, calcavano palcoscenici più prestigiosi. Occhio al triplo derby umbro, con Ternana, Perugia e Gubbio che promettono battaglia. Ci sono poi Entella, iPescara, Spal e Ascoli che sognano di tornare in cadetteria al pari della Torres, chiamata a riconfermarsi dopo una stagione a dir poco strepitosa e sorprendente. Meno blasonato il raggruppamento A, con tante matricole con poco pubblico e budget minimi ma che potranno scrivere comunque una bella pagina di storia come accaduto in tempi recenti a Lecco, SudTirol e FeralpiSalò.
Ci sarà una rivelazione tra Alcione Milano, Caldiero Terme e Union Clodiense o ha ragione chi pronostica un'annata di grande sofferenza per l'inatteso terzetto di neopromosse? Va da sè che il Vicenza sia la principale indiziata per il primato, con Padova, Triestina e FeralpiSalò al momento un gradino sotto. Quanto al mercato, il primo luglio si comincerà a fare sul serio e ci aspettiamo colpi importanti dalle big. Il Benevento ha messo gli occhi su Curcio, un talento vero che farebbe la fortuna di qualsiasi allenatore.

Auteri ha chiesto anche Celiento per la difesa e sarebbe un innesto di spessore. Ad Avellino occorreranno pochi ritocchi ad una rosa che, già l'anno scorso, avrebbe potuto competere per la B diretta pagando a caro prezzo una falsa partenza con Rastelli in panchina. Tra gli innesti potrebbe esserci Iannarilli, portiere di assoluta affidabilità che ha fatto benissimo a Terni. Fari puntati sul Catania, con Toscano e Faggiano che sognano un'altra promozione da aggiungere alla collezione. L'allenatore, reduce dalla cavalcata perfetta di Cesena, aveva richieste anche in B (su tutte la Salernitana), ma ha preferito sposare il progetto rossoblu apprestandosi a guidare una corazzata che, clamorosamente, ha rischiato di retrocedere poche settimane fa. Si mantenesse l'intelaiatura di base, parleremmo di una super squadra per la terza serie. Ferme al palo, ad ora, Cavese e Foggia, ma anche negli altri gironi ci sono realtà che non possono cullarsi sul blasone per ambire a traguardi ambiziosi. Il Pescara, a breve, potrebbe cambiare proprietario e non ha ancora iniziato a muoversi concretamente, il Perugia ha riscattato Iannoni per 400mila ma perde una bandiera come Kouan (passato al Cosenza), l'Ascoli ha tribolato un po' al momento dell'iscrizione e dovrà anzitutto cedere per alleggerire il monte ingaggi. Il Campobasso ha deciso invece di affidarsi a Braglia, tecnico estremamente esperto e che conosce la C come le proprie tasche; ovviamente occorreranno anzitutto giocatori di spessore. Devono lanciare segnali alla concorrenza e alla tifoseria anche Triestina, Novara, Entella, Spal e Padova, con Andreoletti accolto da tanto scetticismo ma che certo non potrà fare peggio di Oddo. Subentrato a Torrente ma eliminato subito ai playoff. Quanto è bastato per scatenare la rabbia di una tifoseria stanca di galleggiare e che minaccia di non sottoscrivere gli abbonamenti. Strada in salita, per usare un eufemismo.