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Pontedera, Menichini: "Pochi sorrisi, tanta concentrazione"

14.01.2025 21:30 di  Giacomo Principato   vedi letture
Pontedera, Menichini: "Pochi sorrisi, tanta concentrazione"
TMW/TuttoC.com

Leonardo Menichini, allenatore del Pontedera, è intervenuto ai microfoni di Tmw Radio, durante la trasmissione A Tutta C.

Provenite da quattro risultati utili consecutivi, anche se lei continua ad affermare di dover rimanere con i piedi per terra.
“Sì perché nello sport e nel calcio in particolare appena ti sollevi un attimo e pensi di aver fatto qualcosa di buono poi ricadi negli stessi errori. Ci può essere il rischio di andare in campo con un atteggiamento sbagliato. Non è che uno debba fare il pompiere a prescindere, ma di esperienza ne ho tanta e so che quando si viene da un periodo positivo c’è sempre da stare molto attenti e vigili. Pochi sorrisi, ma tanta concentrazione”.

Le ultime tre partite senza subire gol, tra cui la trasferta di Terni, sono una cartina da tornasole dei miglioramenti di questo periodo?
“C’è stato un miglioramento, abbiamo trovato più compattezza. Abbiamo capito che tutti devono partecipare alla fase di non possesso. A volte si critica la difesa perché nel calcio si tende a parlare a settori, invece bisognerebbe parlare di fase di possesso e di fase di non possesso. La fase di non possesso se la facciamo fatta bene e partecipiamo tutti ci sono più difficolta per l’avversario. Se invece la facciamo a settori diventa tutto più problematico. A Terni chiaramente meritava la Ternana di vincere perché ha creato di più, anche se nel secondo tempo abbiamo avuto tre o quattro palle gol importanti. Poi se loro avessero sbloccato il risultato avrebbero probabilmente segnato più di un goal, ma noi siamo stati tenaci e abbiamo lottato tutti insieme. In più abbiamo giocatori che nell’uno contro uno sono bravi, come Ianesi che ha fatto un gran goal contro il Sestri. I nostri attaccanti se hanno spazio possono mettere in difficoltà qualunque difesa”.

Quanto è determinante la compattezza dei reparti in questo Pontedera?
“In tutti i campionati le squadre nelle prime posizioni hanno tutte le migliori difese. Nei giochi di squadra meno subisci e meglio è. La teoria di fare un gol in più dell’avversario nel calcio non sempre paga, perché quando prendi gol è sempre complicato rifarlo. Le squadre che vincono hanno quel cinismo che ti permette di lottare per sfruttare successivamente qualche cosa che concedono gli avversari. Poi ci vuole chiaramente la qualità dei giocatori, perché alla fine i protagonisti in campo sono loro”.



Dal mercato sono arrivati Scaccabarozzi e Vitali. Cosa possono dare al Pontedera?
“Sono appena arrivati ma già stanno dando molto. Si sono integrati bene perché sono due splendidi professionisti e due ottimi giocatori, che già conoscevo. Scaccabarozzi lo avevo avuto alla Turris e Vitali al Monterosi. Sapevo quello che potevano dare e grazie al direttore Zocchi siamo potuti andare su questi giocatori. Erano elementi già rodati nelle rispettive squadre, quindi già hanno il ritmo partita”.

Alla prossima vi aspetta la Vis Pesaro. Cosa si aspetta?
“Tutte le partite sono difficili, perché il campionato è molto equilibrato. Ci sarà da lottare e soffrire, ma siamo pronti a farlo. Dico sempre ai miei giocatori che se si fa una buona prestazione c’è più possibilità di portare a casa un risultato positivo. Per fare una buona prestazione bisogna preparare con attenzione il lavoro durante la settimana, con concentrazione e spirito di sacrificio”.

Tornando sui singoli, come commenta la crescita di un elemento portante come Ladinetti?
“Ha fatto una buonissima partita e sta crescendo molto. Lui sa giocare a calcio e a volte gli chiedo perché non sia in qualche categoria superiore. Quando ha la palla nei piedi sa giocare eccome, ma deve migliorare nella fase di non possesso. Lui è bravo ad intercettare la palla, ma a volte sul contrasto magari può lasciare un po’ a desiderare. Comunque per noi è un giocatore fondamentale”.

Lei ha già incrociato tutte le prime della classifica. Chi l’ha impressionata di più lì davanti?
“Quella che mi ha impressionato di più è stata la Ternana, anche se pure Entella, Torres e Pescara si giocheranno la promozione diretta e potranno essere protagoniste nei playoff. Molto poi dipenderà dal mercato per capire se potranno migliorare ulteriormente”.