Langella: "Lucchese, serve solo giocare per essere ricordati per sempre come è stato per noi"
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Giovanni Langella, ex viceallenatore della Lucchese nella travagliata stagione 2018/19 (quando i rossoneri patirono una pesantissima penalizzazione, ma si salvarono ai playout per poi vedere la società rinunciare all’iscrizione al successivo campionato), è intervenuto ai microfoni di TuttoC.com per commentare ciò che sta accadendo proprio ora, nuovamente, ai rossoneri: "Capisco benissimo lo stato d’animo di tutti (giocatori e staff ci metto anche tutti quelli che lavorano per la squadra come segretario, magazziniere, etc...). Ovviamente ora è importante, soprattutto per la squadra, finire la stagione in tutti i modi perché Lucca città e tifoseria non meritano cose del genere".
È tornato l'ncubo...
"Io l’ho già vissuta questa situazione e mi auguro che possa arrivare qualche proprietà importante che risollevi le sorti della Pantera".
i giocatori non hanno ricevuto gli stipendi: la stessa situazione l'ha vissuta lei: ha qualche consiglio?
"Non è facile andare avanti. Lo stipendio, che per tutti noi che si lavora, so che è fondamentale per le famiglie e per il quotidiano…noi facemmo una scelta, andare avanti o andare a casa? Si scelse di proseguire, staff e giocatori, in primis per noi e poi per tutte quelle persone, che ancora oggi ringrazio, che ci furono vicino per quei lunghissimi sei mesi. La città e la tifoseria, insieme a noi, diventò una sola cosa e tutto in quel momento divenne magico in termini di risultati. Lucca per me è stata una tappa importantissima della mia vita: per tutto! Quell’annata non sarà dimenticata mai per le tantissime vicissitudini che ci furono, che solo un grande gruppo come quello poteva superare. Città tifosi e squadra furono una sola cosa:.diventammo invincibili ovunque si andava anche senza stipendi da sei mesi".
Lucca come piazza le è rimasta nel cuore: cosa può dire ai tifosi?
"Lucca e i lucchesi saranno sempre nel mio cuore. Sarò sempre grato a loro per quello che hanno fatto dal momento in cui siamo rimasti soli come adesso sta succedendo nuovamente".
Domenica la trasferta di Sestri sarà offerta da un commerciante di Lucca, ma nella testa dei giocatori come lasciare spazio alla tecnica e pensare solo alla partita?
"Capisco che domenica a Sestri per la mente passa tutto tranne che la partita, ma per quello che ho già passato per andare avanti bisogna guardare solo a ciò che avverrà. Quel che sarà allo staff e giocatori non dovrà importare, serve solo giocare e fare risultati per essere ricordati per sempre come lo è stato per noi! Lucca come tifosi non lascerà mai sola la squadra e in questi mesi tutti si accorgeranno di questo. Grazie Lucca".
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