Ancora una bufera si abbatte sulla Serie C: Taranto e Turris salve (?) per un soffio, Messina e Lucchese in difficoltà. Sarà finita qui o ci saranno sorprese? Palla alla COVISOC. E intanto Marani e Gravina pensano a nuove soluzioni

Ancora una bufera si abbatte sulla Serie C: Taranto e Turris salve (?) per un soffio, Messina e Lucchese in difficoltà. Sarà finita qui o ci saranno sorprese? Palla alla COVISOC. E intanto Marani e Gravina pensano a nuove soluzioniTMW/TuttoC.com
Ieri alle 00:00Il Punto
di Tommaso Maschio

Taranto e Turris per un soffio, Messina e Lucchese verso la penalizzazione, salve tutte le altre – a partire da quella Pro Vercelli su cui c’erano numerosi spifferi sempre smentiti dalla società – a meno che non emergano criticità dai controlli che la COVISOC effettuerà in questi giorni sui pagamenti, di stipendi e contributi, effettuati dalle 60 squadre di Serie C entro la mezzanotte del 17 febbraio.

Taranto e Turris, come spesso raccontato su queste colonne, erano infatti a un passo dall’esclusione dal campionato, che avrebbe portato a una vera e propria rivoluzione della classifica visto che in questo caso sarebbero stati tolti alle formazioni rimanenti i punti conquistati contro le due o una delle due a seconda di chi sarebbe stata eliminata. Entrambi i club, in extremis, sarebbero riusciti a pagare una parte delle spettanze evitando così l’estromissione – ma non una nuova penalizzazione – che avrebbe significato una ripartenza dall’Eccellenza nel migliore dei casi. Continua così l’agonia di due formazioni svuotate ormai di calciatori e che vanno avanti pescando a piene mani dalle giovanili per chiudere il campionato con la sola prospettiva di evitare il fallimento e poter così ripartire dalla Serie D nella prossima stagione. Una prospettiva che non raccoglie grande successo nella piazza e nei tifosi che avrebbero preferito un taglio deciso con il passato anziché continuare con un lungo stillicidio che proseguirà almeno fino alla prossima scadenza a meno che la COVISOC non ravveda qualche irregolarità nei bonifici effettuati.

A Messina e Lucca le rispettive nuove proprietà non si presentano nel migliore dei modi. Meglio va ai siciliani che hanno ricevuto il pagamento degli stipendi, ma non quelli dei contributi, con la nuova proprietà che parla di “problema amministrativo in via di risoluzione” spiegando di aver saldato anche i debiti coi fornitori che risalivano a diversi mesi. Peggio invece è andata ai toscani che, come rivelato dal tecnico Gorgone, non hanno ricevuto alcun pagamento con la società che non ha risposto alle chiamate dei tesserati che volevano spiegazioni su quanto stava accadendo. Per ora i rossoneri hanno deciso di continuare la normale attività, col rischio di doversi pagare di tasca propria la trasferta a Sestri Levante nel prossimo turno, con nei prossimi giorni un incontro con l’AIC per fare il punto della situazione ed eventualmente entrare in ‘stato di agitazione’ o proclamare direttamente lo sciopero. Due situazioni che porteranno punti di penalizzazione e che, soprattutto nel caso della Lucchese, non fanno ben sperare per il proseguo della stagione.

L’ennesima situazione critica in Serie C ha portato inoltre il presidente Federale Gabriele Gravina, fresco di riconferma, e quello di Lega Pro Matteo Marani a chiedere una riflessione approfondita sulle difficoltà economiche in cui versano molti club della terza serie per spingere verso una riforma che possa rendere più sostenibile il movimento, con Marani che ha sottolineato come la sua lega sia disponibile a un’ulteriore stretta nei criteri di iscrizione al campionato. Ma di tutto questo si parlerà nuovamente appena passerà la bufera e si capirà quanto intensa è stata al di là di quanto emerso fino a oggi.