INTERVISTA TC - Pro Patria, Colombo: "Una bella prima vittoria da allenatore"
La prima vittoria in campionato nelle vesti di allenatore è arrivata nel derby con il Novara, soddisfazione doppia per Riccardo Colombo da quest'anno al timone della Pro Patria nel Girone A. L'allenatore dei bustocchi ha parlato ai microfoni di TuttoC.com del suo inizio.
Mister buona la seconda possiamo dire.
"E' stata una buona prima vittoria da allenatore, un derby che è una partita sentita e sono soddisfatto".
Che effetto fa essere chiamato mister da chi lo scorso anno era un compagno di squadra?
"Devo ancora farci l'abitudine, non è un passaggio semplice però è bello. Vedi il calcio da un'altra prospettiva".
Questa Pro Patria può raggiungere gli obiettivi degli scorsi anni?
"Il progetto è stato sempre quello di lavorare con i giovani, sono passati dei ragazzi come Caprile, Gatti, Pierozzi e Latte Lath. Tanti prospetti sono partiti da noi, il progetto è stato sempre questo. Siamo anche un pochino più giovani del solito, abbiamo giovani di qualità e l'obiettivo rimane la salvezza che è fondamentale per la nostra società".
Come è stato passare dal campo alla panchina?
"Già lo scorso anno ero collaboratore di Vargas, ho metabolizzato un po' di più il cambio che ho fatto. Il ritiro è stato tosto, da giocatore vedi le cose solo in una direzione rispetto ad un allenatore e devi capire 25 ragazzi. E' un pensiero diverso, adesso con le partite è il momento più bello. Mi piace lavorare sui singoli anche soprattutto con tanti giovani".
Il 3-5-2 è ormai il marchio di fabbrica della Pro Patria.
"E' una scelta societaria, adesso volevamo cambiare qualcosina e con la Giana abbiamo inserito più gente offensiva. Ci stiamo evolvendo e cercare soluzioni diverse visto che il calcio sta andando in quella direzione".
Deluso dalla partita con la Giana?
"Dal primo tempo sicuramente, dalla mancanza di entusiasmo e voglia di fare che nel secondo tempo si è vista. C'era un sentimento diverso contro il Novara".
Scherzo del destino al Piola è arrivata la prima vittoria da allenatore dopo la delusione da calciatore in quel playoff con la maglia della Reggina.
"Mi ha rievocato quel ricordo, è stata una delle notti più tristi. E' stata una sconfitta che non ci meritavamo. Scherzo del destino la prima vittoria la faccio lì da allenatore".
Che girone è quello di quest'anno?
"Penso di sì, vedo una squadra più forte delle altre che è il Vicenza e tenderà a scappare via. Poi ci sono Triestina, Padova, Mantova poi tutte le altre dove ci siamo anche noi. Il campionato si gioca sui dettagli".
Che partita sarà la prossima?
"Avranno voglia di vincere, me li aspetto che partiranno forte per cercare di far vedere che sono meglio dei risultati che hanno ottenuto. Dobbiamo essere bravi a non sentirci bravi, il rischio compiacimento è alto. Dobbiamo capire come sarà la partita ed essere determinati".