INTERVISTA TC - Pontedera, Tommasini: "Da ora tutte gare della vita"

INTERVISTA TC - Pontedera, Tommasini: "Da ora tutte gare della vita"TMW/TuttoC.com
sabato 1 dicembre 2018, 06:00Interviste TC
di Claudia Marrone

Tra gli astri nascenti del Pontedera, altra scommessa del DG Giovannini, figura sicuramente l'attaccante Christian Tommasini, classe '98 prelevato in Serie D dal Mezzolara, dove è arrivato dopo l'esperienza con le Primavere di Sampdoria e, soprattutto, Cesena, dove ha militato per ben sei stagioni. 
Primo anno tra i pro per il calciatore, che si racconta, per la prima volta, ai microfoni di TuttoC.com

Nell'anno più complicato della storia della C, sei approdato in categoria: come è stato l'impatto dopo l'esperienza con il Mezzolara?
"Sicuramente il mio è stato un salto importante, che ho avvertito, perché i ritmi e i campionati sono molto diversi tra loro, ma ho vissuto tutto molto tranquillamente, pensando solo ad allenarmi per farmi trovare pronto e per crescere. Non abbiamo giocato alcune gare, l'avvio è stato slittato, ma credo comunque che, come squadra ne siamo usciti bene".

Facendo finora un percorso soddisfacente.
"Si, per me stiamo disputando un buon campionato, non abbiamo mai sbagliato l'approccio e per il momento stiamo andando bene, in crescendo, ma è chiaro che occorre non abbassare la guardia, dobbiamo sempre prestare molto attenzione a tutto, per poter continuare come stiamo facendo".

Il fatto di aver faticato meno con le cosiddette big come te lo spieghi?
"E' effettivamente vero che abbiamo fatto più fatica con le squadre alla nostra portata, ma questo non perché le abbiamo sottovalutate, questo è un aspetto che non ci appartiene, ma semplicemente perché quando giochi con la formazione che ha, per così dire, il nome, dai qualcosa in più, anche inconsciamente. Ovviamente però da adesso in poi sarà tutto diverso, i punti inizieranno a pesare ancora di più, dovremmo sempre giocare come fosse la gara della vita".



Può ricondursi, questo aspetto, anche al fatto che, per una squadra che esprime un buon calcio, giocare con chi fa altrettanto è più facile?
"Può essere, ma dico anche che comunque noi possiamo fare di più. Si parla del Pontedera come una squadra molto difensivista, e dietro siamo molto solidi, ma abbiamo margini di crescita importanti in tutti i reparti, e credo che in avanti, visto che all'inizio si segnava poco, un passo in avanti si sia fatto".

Vi aspetta il Cuneo, formazione che non subisce gol da sei giornate: quanta responsabilità e pressione ha l'attacco granata?
"E' chiaro che per vincere si deve segnare, ma non ci sono più pressioni rispetto ad altre gare, pur con la consapevolezza che il Cuneo è una formazione che ci assomiglia molto, è davvero solida in difesa. Non sarà una partita facile, anche la classifica ci tiene in equilibrio e questo qualcosa vorrà pur dire, ma anche se tosta credo sarà una bella gara".

Accennavi alla classifica, siamo quasi al primo giro di boa: si può già guardare oltre la salvezza?
"Io sono convinto che delle soddisfazioni possiamo togliercele, ma prima pensiamo al raggiungimento di una quota punti che ci dia la salvezza, che rimane comunque il primo obiettivo. Ora siamo li, è vero, ma il campionato è ancora lungo e delle squadre devono ancora giocare delle gare, facciamo prima allineare il tutto e poi vedremo".

Classe '98, ti confronti con le Squadre U23. Che idea ti sei fatto in merito?
"Può essere una buona iniziativa quelle delle squadre U23, con qualche modifica potrebbe rendere al 100%, ma sono anche dell'idea che i cosiddetti vecchietti, soprattutto in Serie C siano fondamentali, per i giovani sono una guida, danno qualcosa in più e tengono alta la tensione. In un contesto troppo giovane si fatica, è normale, un buon mix credo sia la soluzione più idonea".