Il fatto della settimana - La fine burrascosa del rapporto tra Pietro Lo Monaco e il Novara. Pronto anche il rimpasto delle quote societarie

01.12.2024 00:00 di  Valeria Debbia  Twitter:    vedi letture
Pietro Lo Monaco
TMW/TuttoC.com
Pietro Lo Monaco

Una settimana ad alta tensione per il Consiglio di Amministrazione del Novara: lunedì scorso si è verificata una frattura insanabile tra Pietro Lo Monaco, direttore generale poi esonerato, e gli altri soci, i Boveri, titolari del 50% delle quote, e Marco La Rosa, che detiene invece il 25%. Questi ultimi hanno contestato all'oramai ex dirigente azzurro alcune decisioni prese nella gestione del club inerenti a stadio e abbonamenti, oltre che alcuni aspetti di natura tecnica, per i costi per l’ingaggio di giocatori stranieri oltre a Ganz che non si sono poi rivelati dei top player, nonché una mancata empatia con tifosi e istituzioni.

Lo Monaco era proprietario del restante 25% e lunedì sera aveva lasciato su tutte le furie il CdA per partire alla volta della Sicilia. La frattura si è però dimostrata insanabile, tanto che nella giornata di giovedì è giunto l'annuncio del suo esonero: "Novara Football Club comunica di aver sollevato dall’incarico di direttore generale il sig. Pietro Lo Monaco. Lo ringraziamo per il suo prezioso contributo e per la dedizione dimostrata dal suo arrivo lo scorso dicembre. Auspichiamo al sig. Lo Monaco i migliori successi professionali per il futuro". Con i Boveri e La Rosa che ora contano di rilevare le sue quote, trovando un accordo entro questi giorni, oppure rinviando la questione agli inizi di dicembre. Gli industriali cuneesi avrebbero così la strada spianata per salire al 75% d’intesa con La Rosa. Si ragiona intanto sulla ricerca di un amministratore delegato con cui avviare una collaborazione nei prossimi mesi.

La società ha parlato di quanto avvenuto anche con la squadra tramite il direttore sportivo Federico Boveri, che ha rassicurato tutti in vista della sfida di domenica contro il Lumezzane, di modo che nulla possa recar loro disturbo. 

Intanto per il ruolo di dg si fanno i nomi di Giancarlo Romairone, ex Triestina, Carpi e Bari, che avrebbe al suo fianco Roberto Canepa, ds dell’Asti, entrambi legati al ds Cristiano Giuntoli della Juventus, che significherebbe un Novara in orbita bianconera. Ma si parla anche di Moreno Zocchi, ds del Pontedera, profondo conoscitore della Lega Pro, che ha lavorato anche per la Juve. E di Raffaele Ferrara, ex dg di Pisa, Reggiana e Pro Patria.